di Lorenzo Cialdani
La settimana che precede il campale impegno del Roland Garros, dove gli atleti Under 18 si presenteranno nel corso della seconda settimana del torneo Pro, concentra i possibili protagonisti del Major francese nel tabellone dell’importante torneo Grade 1 di Charleroi in Belgio: al “51° Astrid Bowl Charleroi – Belgian International Junior Championships” si impongono lo svedese Mikael Ymer per quanto riguarda il maschile e la wild card tedesca Katharina Hobgarski, il primo di 16 anni mentre la seconda di 17.
Nel main draw maschile si presentano alla grande giocatori di alto livello come Sam Riffice, Tim Sandkaulen, Nathan Ponwith, Casper Ruud e Marcelo Tomas Barrios Vera, tutti papabili finalisti, e se le teste di serie li vedevano ben messi anche in tabellone, ecco che i primi sgambetti arrivano fin dai primi turni come nel caso di Riffice, eliminato al terzo turno (bye al primo turno) dalla grande sorpresa del torneo, britannico Ryan James Storrie, giustiziere anche di Sandkaulen ai quarti di finale.
Ad attendere in semifinale l’arrembante Storrie c’era proprio Mikael Ymer, fratello della stellina Elias Ymer già protagonista nel circuito maggiore, che riesce a superare l’ostacolo Ponwith grazie a due set giocati ottimamente, intervallati dal set del pareggio per lo statunitense che si è riuscito ad imporre per 7 punti a 5 al tie-break; conquistare l’accesso alla finale rimane quasi una pratica da sbrigare per Ymer, che trova uno Storrie scarico che non riesce minimamente ad impensierirlo con i soli 5 games conquistati in due set.
La parte inferiore del tabellone premia i sopracitati Ruud e Barrios Vera, provenienti da due mondi tennistici estremamente diversi ma entrambi legati da un percorso estremamente positivo dove hanno fatto registrare l’en plain per quanto riguarda il computo dei set vinti: alla fine è il gioco del giocatore cileno a prevalere, con il doppio 6-3 finale che apre a quest’ultimo le porte della finale, come detto contro Ymer.
Come già accaduto in semifinale, Ymer prende subito il largo e non lascia il tempo di riprendersi al suo avversario, capace di accaparrarsi solamente 5 giochi proprio come il britannico Storrie, con il giovanissimo tennista svedese che si prende la vittoria finale e si presenta a Parigi in una grande forma oltre che con il morale alle stelle.
Nel femminile latitano le tenniste più attese alla vigilia, come ad esempio la canadese N.4 del seeding Katherine Sebov eliminata al secondo turno o la N.6 di casa Greet Minnen che esce al terzo turno dalla russa poi semifinalista Valeriya Zeleva, mentre la cinese Shilin Xu, la brasiliana Luisa Stefani e la statunitense Francesca Di Lorenzo, rispettivamente N.1, N.3 e N.5 del tabellone, non vanno oltre i quarti di finale a causa di prove estremamente convincenti delle loro avversarie (sarà proprio la Zeleva a battere anche la Xu).
Nella parte inferiore del tabellone si fanno strada contro Stefani e Di Lorenzo due giocatrici inattese come la britannica Emily Arbuthnott e la russa N.13 Elena Rybakina, con la semifinale tra queste due protagoniste del torneo che alla fine regala la vittoria alla 15enne Rybakina permettendole di staccare il pass per la finale.
L’altra finalista, molto brava a sfruttare il vuoto lasciato dalle big nel tabellone principale, risponde al nome di Katharina Hobgarski, 17enne di Neunkirchen; la teutonica ha superato una provatissima Zeleva in semifinale con il punteggio di 6-4 3-6 6-0 prima di giungere al confronto finale con la Rybakina che ha visto quest’ultima uscire sconfitta anche lei in tre set con lo score di 6-1 4-6 6-2. Trofei a Svezia e Germania, con l’impegno francese dietro l’angolo per un’ulteriore conferma di queste belle vittorie settimanali.