da Roma, Alessandro Mastroluca
Le curiosità, le parole dei protagonisti, i match più interessanti di una lunga e appassionante giornata di tennis al Foro Italico.
Belinda non vince più. Non c’è due senza tre. Dopo Praga e Madrid, Belinda Bencic esce al primo turno anche a Roma. Si è fatta rimontare, 67 75 62, da Daria Gavrilova, che l’aveva sconfitta anche a Sydney. Primo set scandito da sei break su 12 game e sei minibreak su nove punti nel tiebreak. Nel secondo Bencic sembra ormai in controllo del match, avanti 4-2 con palla del 5-2, ma mostra tutti i suoi limiti sotto rete. Prima tenta una volée smorzata da troppo lontano, con palla fin troppo bassa, poi non chiude due rovesci in avanzamento di fila. Dal 3-4 Gavrilova, la partita cambia completamente.
Lopez fa 100: l’orgoglio e la rabbia. Feliciano Lopez batte Kyrgios 64 76 ma non festeggia la centesima vittoria sulla terra rossa in carriera. Anzi, a fine partita continua a indicare con rabbia crescente un gruppo di tifosi australiani con cui ha battibeccato per tutto il match. Posizionati appena dietro il cameraman sul Grandstand, hanno spesso applaudito dopo errori e doppi falli dello spagnolo, che in più di una occasione ha chiesto al giudice di sedia di farli smettere o di allontanarli dal campo, ma senza risultato. Peraltro anche a Madrid Feliciano aveva perso le staffe in malo modo (con Carlos Bernardes). Lopez, che non ha vinto due partita di fila negli ultimi cinque tornei disputati prima di Roma, ha giocato meglio i punti importanti anche se Kyrgios potrà rimpiangere i due errori in avanzamento che di fatto decidono il tiebreak del secondo set. Prima tiene la racchetta troppo parallela a terra mentre cerca il rovescio lungolinea da molto vicino la rete, poi non rialza di dritto in recupero su una velenosa palla sgusciante dello spagnolo che firma il controsorpasso sul 5-4 e mette la parola fine con due ace di fila. “Oggi la schiena non mi ha dato problemi” ha detto Kyrgios. “Mi sento bene, sto giocando bene anche sulla terra rossa, oggi sono stato sfortunato. Sono molto contento che sarò testa di serie al Roland Garros”.
Il paziente inglese. Andy Murray ancora non scioglie la riserva sulla sua presenza a Roma. “Sono molto affaticato” ha detto, ho giocato otto match negli ultimi dieci giorni, spesso di sera, e devo prendere la decisione migliore per me e il mio corpo. Devo vedere come rispondono le gambe. E’ un lungo periodo di appuntamenti con Madrid, Roma e Parigi ed è difficile giocare al meglio ogni settimana. Nel tennis di oggi è molto difficile essere al top in ogni settimana. Djokovic ha saltato Madrid, altri giocatori hanno rinunciato a Miami. E’ giusto che ognuno provi a fare del proprio meglio”.
Azarenka, questione di pressione. Più dei 16 doppi falli, di Vika Azarenka si parlerà per il medical time-out. La bielorussa, sotto 5-2 nel primo set, si fa controllare la pressione poi infila cinque giochi consecutivi. Perde il secondo set dalla lucky loser Hradecka, che però nel terzo zoppica vistosamente e non regge uno scambio superiore ai tre scambi.
In aggiornamento
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