Le principali attenzioni riguardanti il circuito Under 18 si sono focalizzate sull’importante rassegna brasiliana del “Banana Bowl 2015”, di scena a San Paolo, durante la quale si sono misurati tra loro tennisti molto promettenti, inseriti all’interno di un tabellone popolato anche da una folta rappresentanza sudamericana.
Sono proprio due atleti di casa a contendersi la vittoria finale: il talentuoso classe ’98 Orlando Luz e Igor Marcondes, quest’ultimo nato nel 1997, sono riusciti a conquistarsi un posto nell’atto finale del torneo dopo vere e proprie battaglie, soprattutto nelle prime fasi del torneo. Per Luz le insidie sono giunte prevalentemente dalla terra del Sol Levante, con la batteria di tennisti giapponesi composta da Sora Fukuda e Renta Tokuda che gli ha complicato non poco l’approdo rispettivamente in semifinale ed in finale. La vera sorpresa della settimana, forse, è stato proprio il 16enne Tokuda, capace di sconfiggere dapprima l’habitué delle fasi finali dei tornei sudamericani Marcelo Tomas Barrios Vera (17enne campione anche questa settimana nel torneo di doppio insieme al peruviano Rosas), oltre al forte argentino Geronimo Espin Busleiman che per l’ennesima volta era riuscito a farsi valere nelle qualificazioni prima di eliminare l’azzurro Gian Marco Moroni al terzo turno. Nella parte bassa del tabellone, quella che ha visto trionfare Marcondes, la grande delusione è stata la prematura eliminazione di uno dei candidati principali alla vittoria finale, l’argentino classe ’97 Franco Capalbo, che deve cedere al terzo turno al portoghese N.14 del seeding Felipe Cunha Silva, lasciando la strada libera al N.7 del tabellone Juan José Rosas, sconfitto in semifinale proprio da Marcondes dopo una partita tiratissima terminata in favore del tennista carioca solo grazie a due tie-break intervallati da un 6-4 per l’avversario.
La finale, tuttavia, non ha avuto storia, e Luz è riuscito facilmente a confermare il successo ottenuto proprio su questi campi esattamente un anno fa grazie al punteggio di 6-4 6-3.
Per gli altri italiani in gara sono da segnalare il secondo turno raggiunto dal qualificato Julian Ocleppo, eliminato dal portoghese Cunha Silva, l’eliminazione all’esordio per Federico Bonacia e il terzo turno raggiunto da un Andrea Pellegrino apparso decisamente in forma in queste ultime settimane, considerato soprattutto che a sconfiggerlo è stato il poi finalista Marcondes che ha subito addirittura un “bagel” nel secondo set prima di portarsi a casa il match per 7-4 nel decisivo tie-break del terzo set.
Tabellone estremamente interessante anche in campo femminile, tra le tante ragazze italiane, le solite rappresentanti di casa e le giovani speranze a stelle e strisce. Estremamente sfortunate Federica Mordegan, che dopo le qualificazioni vince ottimamente due turni nel main draw prima di andare a sbattere contro la N.1 del tabellone, che poi risulterà anche la vincitrice finale del torneo, l’americana Usue Maitane Arconada, così come Monica Cappelletti, anch’essa proveniente dalle qualificazioni e fermata come la Mordegan al terzo turno dall’altra finalista, la statunitense classe ’97 Francesca Di Lorenzo, di chiare origini italiane. La Di Lorenzo è riuscita successivamente anche ad eliminare l’ultima azzurra rimasta in tabellone, la 17enne Beatrice Torelli che era entrata in tabellone come special exempt. Terzo turno raggiunto anche da Anna Turati, che aveva sconfitto la forte argentina Julieta Lara Estable, t.d.s. N.2 del torneo, prima dell’eliminazione subita dalla N.13 del torneo Kayla Day. In finale è stata, come detto, la giovane Arconada a fare suo il torneo, battendo la Di Lorenzo, di un anno più grande, dopo che la sua avversaria era riuscita a rientrare in partita grazie al tie-break del secondo set.