Dopo qualche settimana di pausa per quanto riguarda i grandi tornei, si torna a fare davvero sul serio col torneo combined di Indian Wells, che vedrà al via, nella competizione WTA, 17 delle prime 20 giocatrici del mondo. Gli occhi di tutti gli appassionati sono puntati sul tanto chiacchierato ritorno al torneo di Palm Spings di Serena Williams, vincitrice nel 2001 e mai più tornata in seguito ai noti e spiacevoli eventi che hanno coinvolto tutto il clan Williams. L’americana, che nei primi anni di carriera considerava Indian Wells come il torneo di casa (è cresciuta a Compton, quartiere assai problematico di Los Angeles), ha senza problemi incassato e pagato le multe, in quanto si tratta di un torneo Mandatory, ossia obbligatorio per le giocatrici, per le edizioni saltate in passato e sarà affamata di successo per tornare a sollevare un trofeo che per lei significherebbe molto più che la semplice (per lei) vittoria numero 66 in carriera. La sua voglia di rivalsa sarà presumibilmente il leitmotiv dell’edizione numero 27 della maifestazione femminile dei “Pozzi Indiani” (a livello ATP siamo giunti alla 40esima), ma sul cemento californiano la padrona di casa dovrà guardarsi da un’agguerrita concorrenza.
Analizziamo uno a uno i quattro quarti di tabellone:
Primo quarto
E’ proprio il quarto della numero uno del seeding, Serena Williams. Dopo un impegno per lei morbido contro la vincente di Krunic-Niculescu, i primi veri problemi sembrano poter affiorare a livello di ottavi (la Diyas ha una velocità di crociera ancora troppo bassa per dare fastidio all’americana), quando sarà impegnata probabilmente contro la vincente al terzo turno di Kerber/Kuznetsova, a meno che la Stephens non riesca a risvegliarsi da un pericoloso letargo che dura da praticamente un anno. La russa e la tedesca hanno già sconfitto in match ufficiali l’americana, ma sembrano essere lontane dai livelli d’eccellenza e questo sembra fare presagire un comodo approdo della minore delle Williams ai quarti di finale. A quel punto potebbe incontrare una delle due mancine più temibili tra quelle presenti nel torneo (la Kvitova ha dato forfait a causa di un non ben specificato affaticamento generale), ossia le rampanti Safarova e Makarova. Entambe le mancine avranno ostacoli non semplici prima del probabile approdo agli ottavi: per la mancina di Brno, che si trova attualmente a meno di 200 punti dalla Top Ten, traguardo per anni sembrato per lei assai distante a causa della sua labile psiche e convinzione nei suoi mezzi ma che ora pare essere un obiettivo più che possibile e meritato, ci sarebbero le “stelline” Mladenovic e Svitolina, mentre per la moscovita un terzo turno contro la Bacsinzsky, reduce dai due titoli consecutivi di Acapulco e Monterrey vinti sempre sul cemento, potrebbe essere già letale. Oltre alla già citata Stephens, giovani sorprese potrebbero avere il nome di Katerina Siniakova, protagonista di un ottimo 2014 ma ancora non del tutto convincente nei primi mesi del 2015, e Louisa Chirico, wild card americana classe ’96 che al primo turno ha pescato la ben più nota ma sempre più in crisi coetanea croata Donna Vekic.
Secondo quarto
Questa parte di tabellone sembra essere una delle più interessanti ed aperte per la conquista di un posto in semifinale. Le teste di serie più alte sono Halep (in lutto per il suicidio del cugino) e Radwanska, semifinaliste nella passata stagione, ma non mancano i nomi interessanti: la Lepchenko ha iniziato bene la stagione e al terzo turno potrebbe creare più di un’insidia alla rumena numero 3 del seeding (da poco colpita dalla terribile notizia del suicidio del cugino in circostanze non ancora chiare), mentre Muguruza e Pliskova dovrebbero scontrarsi a livello di terzo turno per un remake della semifinale di Dubai e in un match che tra pochissimo tempo potremmo rivedere spesso nelle fasi conclusive dei tornei dello Slam. Ajla Tomljanovic sembra essere parecchi passi indietro rispetto alle altre due giovani rampanti citate, ma è un’avversaria da non sottovalutare per la ceca e la spagnola. Nel quarto di Radwanska troviamo la nostra Giorgi, beneficiaria al primo turno di un bye prima di un esordio non comodissimo contro la vincente di Watson-Goerges e proiettata ad uno scontro tra giocatrici simili come fisico ma tecnicamente e tatticamente diversissime contro la polacca testa di serie numero 7. Le pressioni sulla Radwanska, finalista uscente e impegnata al secondo torneo importante sotto la guida della super-coach Martina Navratilova, arrivano anche da atlete parse assai in forma in questo 2015 come Suarez-Navarro e Zahlavova-Strycova. Un exploit della Puig o una rinascita di Pavlyuchenkova e Goerges potrebbero essere messe in preventivo, ma l’approdo in semifinale per loro sembra essere più complicato che per Radwanska, Halep, Muguruza e Pliskova.
Terzo quarto
Grazie al già citato ritiro di Petra Kvitova, Caroline Wozniacki sarà ai nastri di partenza del torneo americano con la quarta testa di serie. Dopo un esordio complicato contro la Kanepi, che ha già in passato mostrato di avere le armi per sconfiggere la tennista danese anche in palcoscenici importanti, al terzo turno potrebbe incontrare Belinda Bencic, in difficoltà in questo inizio di stagione ma più che mai desiderosa di ben comportarsi nei primi tornei da maggiorenne (ha compiuto proprio oggi 18 anni). Agli ottavi la danese dovrebbe incontrare la Keys, al primo torneo da ventenne e da top 20, ferma da Melbourne ma vogliosa di dimostrare di poter diventare in breve tempo una seria candidata per la vittoria di trofei “pesanti” e di non seguire le orme della carriera zoppicante (almeno fino ad oggi) della connazionale Stephens. La Keys dovrebbe incontrare una Jankovic sempre più in crisi al terzo turno, ma l’ostacolo Hantuchova al secondo turno sarebbe da prendere con le pinze considerando l’ottimo rapporto della slovacca con il torneo americano, conquistato nel 2002 e nel 2007, e il suo recente stato di forma (ha vinto qualche settimana fa il terzo titolo a Pattaya). A livello di quarti la tennista danese potrebbe incontrare la Bouchard, alla seconda uscita ufficiale con il nuovo coach Sam Sumyk e desiderosa di mostrare un tennis più convincente rispetto a quello giocato fin qua nel 2015: la Vandeweghe è meno forte ma non va sottovalutata e Petkovic e Cornet, protagoniste presumibilmente al terzo turno di uno scontro che designerà l’avversaia della Bouchard a livello di ottavi, hanno mostrato in passato di saper ben gestire i colpi anticipati, piatti e profondi della canadese.
Quarto quarto
Questa sezione è quella che, sulla carta, vede la presenza del maggior numero di atlete in grado di esprimere un tennis di alto livello. La favorita per la classifica è Maria Sharapova, sconfitta lo scorso anno al terzo turno dalla Giorgi, che avrà un esordio non comodo contro Knapp o Wickmayer. Il terzo turno della russa sembra essere la partita potenzialmente più interessante della prima settimana: la Azarenka ha beneficiato al pelo di una testa di serie grazie ai ritiri di Kvitova, Venus, Peng, Cibulkova, Begu e Dellacqua e ciò sembra condurre ad un interessantissimo nuovo capitolo della rivalità tra la Sharapova e la bielorussa. A causa di problemi fisici delle due nel corso degli ultimi 20 mesi la competizione tra le due sembra essersi affievolita, ma in caso di scontro diretto al terzo turno c’è la certezza che entrambe venderanno carissima la pelle e la vincitrice di quel match sarà una seria candidata per un posto in semifinale. Agli ottavi dovrebbe arrivare una tra Pennetta, campionessa uscente e parecchio sfortunata nel sorteggio in questa edizione così delicata per lei a livello di punti da difendere, Stosur (anche lo scorso anno Flavia e l’australiana si sono incontrate a Indian Wells proprio a livello di terzo turno, con la vittoria della brindisina in tre set dopo una convincente prova specialmente al servizio) o le wild card Mattek e Townsend, protagoniste di uno dei match di primo turno più interessanti. Nell’altro quarto Ana Ivanovic parte con i favori della classifica, ma le recenti sconfitte a Melbourne, Dubai e Monterey creano più di una perplessità: la Garcia l’ha appena sconfitta in Messico e le due potrebbero ritrovarsi a livello di terzo turno, mentre Errani e Lisicki sembrano essere meno insidiose per la tennista di Belgrado. Nello spicchio dell’italiana e della tedesca si trovano le altre due italiane in tabellone: la Vinci al primo turno ha pescato la pericolosa Gajdosova, sempre sofferta in passato, e al secondo troverebbe una Lisicki davvero poco convincente nel 2015, mentre la Schiavone trova al primo turno una qualificata prima di un auspicabile derby al secondo contro la Errani.