Fabio Fognini: “Il sacrificio paga sempre”

Fabio Fognini
da Rio de Janeiro, Fabio Possenti (con il supporto di Giorgio Giosuè Perri)

Al termine di una battaglia durata 3 ore e 14 minuti, Fabio Fognini è riuscito a centrare la vittoria più importante dell’anno, grazie al successo ai danni di Federico Delbonis. Una partita rocambolesca e piena di colpi di scena, che il ligure ha faticato a portare a casa, chiudendo solamente alla nona palla match. 6-4 6-7 7-6 il punteggio finale, con “Fogna” che ora si prepara ad affrontare la prima semi finale a Rio della carriera, contro il vincente del match tra Nadal e Cuevas.
Come sempre con Federico giochiamo partite ‘pazze’, sono stato sotto 1-5 nel secondo set, poi ho recuperato e ho avuto match point al tie break, lui è stato avanti di un break nel terzo – ha spiegato Fognini – sono contento e il mio unico pensiero ora è andare a riposare“. Riguardo il prossimo avversario Fabio si sbilancia, ma non troppo. “Naturalmente Nadal è il favorito, ma ancora deve vincere” – ha tenuto a precisare – “in realtà spero che il mio avversario stia in campo il maggior tempo possibile” – e poi aggiunge – “Sono contento della prestazione odierna, Il sacrificio paga sempre” – trovando anche la forza per riderci su – “è stata troppo lunga e in questo momento non ho la forza nè mentale e nè fisica per spiegarvela nel dettaglio“.

Fabio non nasconde i piccoli problemi fisici avuti a fine partita: “ho sentito tirare il solito quadricipite, quello che mi sono ‘rotto’ a Parigi contro Montanes e che mi ha fatto soffrire a New York contro Roddick” – ha spiegato – “sempre nella parte sinistra, dove ho avuto la lesione al piede e l’operazione al ginocchio“. In preda alla stanchezza, Fabio ha concluso dicendo “meno male che il suo rovescio alla fine è andato fuori“.

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