da Rio de Janeiro, Fabio Possenti
Seconda giornata del Rio Open al Jockey Club Brasileiro di Rio de Janeiro, la temperatura in mattinata appare abbastanza mite con temperature sui 27 gradi e cielo coperto. Il programma di oggi è veramente molto ricco e gli organizzatori utilizzano 5 campi solo per gli incontri di singolare maschile e femminile. Purtroppo 3 dei 4 italiani impegnati oggi (Fognini, Lorenzi e Vinci) giocano in contemporanea, devo perciò scegliere e decido di andare sul centrale per il match di Fabio Fognini, opposto al ceco Vesely. Sono le 13, il sole si fa largo tra le nuvole e la temperatura tocca i 33 gradi. Fabio parte malissimo, si riprende, è anche sfortunato quando sta servendo per il secondo set, annulla 3 match point nel tie-break del secondo set e ribalta il risultato dominando il terzo parziale.
In zona mista dopo il match, felice per la vittoria, si dice fiducioso per come sta lavorando e contento di poter andare avanti nel torneo. Finita l’intervista di rito, Fabio si concede una sosta seduto all’ombra prima di entrare negli spogliatoi, anche per evitare l’impatto con l’aria condizionata, che qui è sparata al massimo in qualsiasi luogo chiuso. Il fatto che sia un torneo dispendioso è testimoniato anche dal fatto che 3 partite si risolvono con il ritiro di un giocatore (fuori le teste di serie Leo Mayer e Giraldo oltre a Schwartzman).
Nel frattempo Roberta Vinci ha concluso vittoriosa l’insidioso match che la vedeva opposta alla Hradecka (7-6 6-3). Mi sposto sul campo 3, dove è ancora in corso il match tra Paolo Lorenzi e Andujar: situazione di equilibrio sul 6-3 0-6 2-2. Andujar tiene a fatica la battuta per il 3-2, Lorenzi cede a zero la sua per poi chiedere l’intervento del fisioterapista per un problema al ginocchio. In tribuna il coach Claudio Galoppini e il capitano di Davis Corrado Barazzutti incitano Paolino fino all’ultimo a non mollare, ma purtroppo il break subito è decisivo e lo spagnolo, che qui 12 mesi fa fece tremare Nadal in semifinale, si qualifica per il secondo turno chiudendo il set per 6-3. Rientro nella sala riservata ai giornalisti, approfitto del buffet e del divano per rilassarmi un po’. È un torneo che mette a dura prova non solo i giocatori, ma anche chi deve seguire il torneo. Quando arriva il momento di Sara Errani di sfidare sul centrale la numero uno brasiliana Teliana Pereira, il sole si nasconde dietro delle nuvole minacciose, il che rende la temperatura più gradevole. Il match scorre via liscio, troppa differenza tra le atlete in campo: 6-3 6-3 il punteggio finale con qualche goccia di pioggia che inizia a scendere negli ultimi game.
Mi sposto sul campo 1 dove Pablo Cuevas e Nicolas Almagro se le stanno dando di santa ragione. Abbandono il campo solo per assistere alla conferenza stampa di Sara Errani, per poi farvi ritorno per assistere al terzo set. Il match è combattutissimo e me lo fa preferire a quello meno equilibrato tra Ferrer e Gimeno-Traver sul centrale. Almagro è molto nervoso, ma riesce a tenere testa ad un giocatore caldo come l’uruguaiano, soprattutto quando i due si affrontano sulla diagonale del rovescio dando vita a scambi molto intensi e spettacolari. Almagro non sfrutta 2 palle break che l’avrebbero portato a servire per il match, Cuevas, scampato il pericolo, non si fa pregare e sfrutta la sua chance chiudendo in tre set così come aveva fatto la settimana scorsa a San Paolo.
Arriva il momento del match del giorno, quello tra Rafael Nadal e Thomaz Bellucci. Primo set con molti errori da entrambe le parti con Bellucci che recupera per 2 volte un break di ritardo allo spagnolo. Il terzo break è quello decisivo per chiudere il set (6-4) e in pratica anche il match, che diventa una formalità per il numero 3 del mondo (6-1) nonostante il pubblico provi fino in fondo a supportare il proprio beniamino.
In conferenza stampa Nadal si dice molto contento di come ha giocato in questo esordio sulla terra rossa, anche perché opposto ad un giocatore che lui stesso ha definito ostico e che per di più poteva contare sull’appoggio del pubblico. Mentre Nadal è in conferenza stampa, viene a conoscenza anche del suo prossimo avversario, ovvero Pablo Carreno Busta, che proprio in quegli istanti ha sconfitto l’argentino Berlocq e che lo stesso Nadal definisce un giocatore dal futuro assicurato, augurandogli tante vittorie, ma solo a partire dal prossimo torneo.