di Alessandro Nizegorodcew (con la collaborazione di Adamo Recchia)
Quadrumane, grintosa, una incredibile voglia di emergere e arrivare nel tennis che conta. Classe 1996, Georgia Brescia è attualmente al numero 586 del ranking Wta e ha le idee chiarissime su come crescere e programmare il proprio futuro. Seguita dal coach Gonzalo Vitale in Svizzera, la Brescia inizierà la stagione da Beinasco, per poi proseguire con gli Itf in Sicilia. La giovane azzurra si è raccontata ai “microfoni” di Spazio Tennis.
Come è andata la preparazione invernale?
“È stata un po’ più lunga del previsto, perché per ragioni economiche non ho potuto giocare una serie di tornei che avevamo in programma a dicembre, gennaio e febbraio. Fisicamente mi sento sempre meglio; non lo dico per ciò segnano i cronometri, ma perché da quando lavoro con il mio coach Gonzalo Vitale il suo staff in Svizzera non ho mai dovuto cancellare un torneo per infortunio. Lavoro fisicamente per poter permettermi di rispettare tutto il calendario programmato e cercare di avere una carriera lunga. Non ho uno staff tutto per me, basta cercare in internet i miei guadagni per sapere che non potrei mai permettermelo… Negli ultimi 3 anni ho avuto almeno 5 preparatori atletici e con tutti continuo ad avere un rapporto di lavoro. Inoltre faccio tante discipline. Negli ultimi tempi abbiamo aggiunto il ciclismo di montagna, oltre al Nippon Kempo (arte marziale) ed infine corro tanto”.
In cosa ti senti più sicura e migliorata? Cosa ti serve ancora per un salto di qualità ulteriore?
“Principalmente a livello fisico e mentale sono migliorata e maturata tanto. La mia vita fuori dal campo ha un ordine quasi perfetto e questo mi permette di stare meglio in campo, anche se comunque non riesco quasi mai a giocare tranquilla. Devo ancora lavorare e migliorarmi. Per farlo mi serve solo tempo, salute e la possibilità di poter continuare a rispettare l’umile calendario che mi posso permettere”.
La stagione è iniziata in Germania. Come sono andati questi due tornei e dove proseguirà la tua programmazione? Su quale superficie, infine, ti trovi meglio?
“La stagione in realtà per noi non ed ancora iniziata. Quella tedesca non è stata in assoluto una trasferta che avremmo programmato, ma per un discorso economico abbiamo dovuto scegliere di giocare il piu vicino possibile. L’obiettivo di quei due tornei era non allontanarmi dalla competizione per 3 mesi. Adesso sono pronta e la stagione per me inizia ufficialmente a Beinasco e continuerà con i 10.000 in Sicilia. La superficie mi è totalmente indifferente, sempre se si gioca all’aperto (outdoor).
Vedendoti al Foro Italico lo scorso anno durante le pre-qualificazioni ho pensato: gioca proprio bene, se riesce a dare un po’ più di peso alla palla questa ragazza diventa forte. Può essere questo uno dei dettagli su cui lavorare?
“Mi fa piacere che hai pensato così, quest’ anno cercherò di stupirti di nuovo! E’ bello quando lo sforzo viene notato. Con Gonzalo sappiamo che non stiamo giocando con la racchetta adatta ma purtroppo non è stato facile quest’anno trovare uno sponsor di racchette. Per questo dal 2015 non ho neanche sponsor. Abbiamo provato a contattare qualche ditta per provare racchette ma senza successo”.
Com’è la vita nel circuito itf? Com’è il rapporto con le altre ragazze?
“Io mi alleno con un gruppo di persone che non gioca i miei stessi tornei, per una differenza di età, livello o per situazione geografica. Le ragazze che incontro nel circuito sono avversarie. Nel 2014 ho giocato pochi tornei di doppio e ne ho vinti 3 con 3 ragazze diverse e per quello è importante anche legare. A me non manca assolutamente niente, lasciando da parte i soldi. La vita mi ha dato una seconda opportunità 3 anni fa, quando stavo già per smettere di giocare a tennis. Vedo tanta gente a 15 anni con problemi fisici e tanto stress. Quello che non riesco ancora a raggiungere è superare me stessa e per questo continuerò a lavorare”.
La Federazione ti segue e aiuta ancora?
“La federazione mi ha sempre seguito e continua a farlo. Più di una volta mi sono aggregata, durante i tornei, ai gruppi con Tathiana Garbin e Antonella Serra Zanetti, con cui ho anche un ottimo rapporto. Il mio allenatore è tranquillo quando sono loro a darmi una mano perché si conoscono da tanti anni e si fida”.
Se dovessi puntare su una giocatrice tua coetanea su chi scommetteresti 5 euro per un grande futuro?
“Se avessi 5€ che mi avanzano non li userei per puntare su nessuno. Senza dubbio li userei per competere”.
Ti sei posta degli obiettivi per questo 2015?
“Il mio obiettivo è non fare passi indietro, per questa ragione lavoriamo e programmiamo senza la fretta di salire in classifica. Spero di poter giocare a tennis tutta la mia vita e per questo so che non devo fare passi più lunghi della gamba.
Nel 2013 ho giocato 25 tornei e 47 partite. Nel 2014 23 tornei e 61 partite. Stare sotto i 25 tornei e aumentare la quantità di partite giocate potrebbe essere sicuramente un buon obiettivo”.
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