C’è chi ha scelto la strada del college americano quasi per caso, chi ha iniziato a pensarci durante le scuole superiori, e anche qualcuno che invece l’ha addirittura sognata sin da bambina. È il caso di Claudia De Andreis, 18enne tennista nata a Praga da madre ceca e padre italiano, e poi trasferitasi a Milano all’età di due anni. Attualmente classificata 2.8 nelle graduatorie nazionali, nelle ultime stagioni ha avuto numerosi alti e bassi, ma non ha mai perso di vista il suo obiettivo. “Nei periodi in cui perdevo molte partite, l’unica cosa che mi motivava ad andare avanti era la possibilità di guadagnarmi un posto in un college americano”. Quale, al momento, conta ben poco, l’importante è andarci. “Stiamo valutando attentamente le varie possibilità ricevute – spiega Claudia, che frequenta la quinta superiore in un liceo linguistico – ma se ne sceglierò una che poi non farà al caso mio, avrò la possibilità di cambiare”. È uno degli accordi presi con Corrado Degl’Incerti, che anni fa ha compiuto lo stesso percorso di Claudia, e dopo una laurea in ingegneria ha deciso di mettersi al servizio di tutti gli studenti-sportivi intenzionati a sbarcare negli States, fondando l’agenzia StAR. “L’ho conosciuto quest’estate, e fin da subito si è reso disponibile con grande serietà. Il mondo americano mi affascina sin da piccola, e credo mi possa garantire un futuro migliore rispetto all’Italia: qui l’università non l’avrei mai fatta. Non vedo l’ora di provare, e dedicare a tennis e studi i prossimi quattro anni della mia vita”.
Prima di approdare in America, però, Claudia è attesa dall’esame SAT, test che valuta le competenze sulla lingua e sulla matematica, obbligatorio per entrare in un college. “L’ho già fatto a settembre, ma i risultati non sono stati brillantissimi, quindi lo rifarò a gennaio”. Poi sarà la volta della maturità, che tuttavia non spaventa. “Nonostante i continui allenamenti sono sempre andata bene, studiando principalmente sui mezzi pubblici che dalla scuola mi portavano agli allenamenti, e dal circolo a casa”. Una chiara dimostrazione di come, con tanta forza di volontà, si possono centrare grandi risultati. Gli stessi che Claudia ottenne da under 14, quando capì che il tennis avrebbe potuto darle grandi soddisfazioni anche in futuro. “Ho iniziato a giocare a otto anni, su consiglio dei miei genitori. All’inizio era un divertimento, poi ho deciso di fare sul serio. Nel modo di giocare somiglio a Caroline Wozniacki, un tennis più resistente che potente, ma mi piace anche usare palle corte e schiaffi al volo”. Da un anno si allena alla scuola Tennis Master di Milano, sotto la guida dell’ex pro dominicano Jhonson Garcia. “È un grande maestro in campo, ma anche nell’insegnarmi ad affrontare la vita col giusto spirito. Insieme a famiglia e amici, sarà proprio il suo supporto quotidiano a mancarmi di più”.
Leggi anche:
- None Found