Pietro Licciardi festeggia senza giocare i primi quarti Challenger in carriera. Ad Andria il ventenne romagnolo, che al debuto aveva sconfitto Sergei Bubka jr e colto il primo successo in questa categoria, ha approfittato del ritiro del cinese di Taipei Jimmy Wang, il giustiziere al primo turno di Andrea Arnaboldi.
Non ce l’ha fatta, invece, Stefano Travaglia. Ha rimontato l’avversario, ha lottato sino al termine, ma poi si è arreso nel dodicesimo gioco del terzo set. L’azzurro “saluta” gli internazionali “Castel del Monte” ed offre il “via libera” per i quarti di finale al qualificato bosniaco Mirza Basic, che si è imposto con il punteggio di 61, 36, 75. Gara a corrente alternata per l’attuale numero 196 del ranking Atp, apparso un po’ nervoso e troppo falloso nel primo parziale. Ha alzato la qualità e la solidità del suo gioco nel secondo, vinto con autorevolezza. Ha provato a fare altrettanto nel terzo e decisivo parziale, ma non è riuscito ad arrivare alla soluzione finale del tie-break. Basic ai quarti affronterà domani il russo Konstantin Kravchuk, che ieri sera ha battuto (64, 67, 75) sempre sul “Centrale” il promettente azzurro Matteo Donati, al termine di una match lungo (oltre le due ore), avvincente e ben giocato dall’italiano. Qualificazione al terzo turno anche per il ceco Jan Mertl, che nell’incontro che ha aperto il programma sul play-it del Palasport di Andria ha superato in tre set (64, 67, 63) lo slovacco Jozef Kovalik, e per il qualificato polacco Andriej Kapas (46, 64, 63 sul russo Anton Zaitcev).