(Federica Quercia in azione a Campobasso)
Comunicato Stampa
Ufficio Stampa Itf Campobasso
Tabellone di qualificazione a 26 per l’ottava edizione degli internazionali di Campobasso. Dei 32 posti disponibili ne sono rimasti vacanti 6 e dunque sono state 10 le partite disputate nella prima giornata di incontri sui campi in terra rossa del circolo di Villa De Capoa.
E già il primo turno della fase preliminare ha riservato uno spettacolo tennistico di tutto rispetto, così come gli organizzatori si augurano succeda fino a domenica prossima, giorno della finalissima.
Le prime a scendere in campo sono state Giulia Pasini e Anastasia Grymalska, entrambe italiane. Il derby tricolore è andato alla Grymalska che ha liquidato l’avversaria con un doppio 6/3. La partita è stata comunque interessante, nonostante il divario tecnico evidente fra le due atlete. In entrambi i set la Pasini ha tenuto degnamente il campo solo fino al 2-2 al cospetto della più quotata avversaria che ha meritato il passaggio del turno.
Contemporaneamente, sul campo due, è andata in scena un’altra sfida tutta italiana tra Stephanie Scimone e Alice Balducci. C’è stata partita solo nel primo set in cui la Balducci ha dovuto faticare fino al tie-break per aggiudicarsi la frazione; poi, il crollo emotivo dell’avversaria ha agevolato il suo compito tanto da fruttarle un netto 6/0 che ha archiviato il match garantendole il passaggio al secondo turno di qualificazione.
Il primo risultato a sorpresa del torneo è arrivato dalla sfida tra Nicole Clerico e Lara Meccico e tanto amaro in bocca per la Clerico (459) che, avanti per 5-2 nel primo set, ha evidentemente sottovalutato la Meccico che ha avviato una straordinaria rimonta, lasciando l’avversaria ferma al palo e dopo il 7/5 della prima frazione ha condotto fin dalle prime battute anche la seconda chiusa sul 6/2.
Solo una fugace apparizione è stata quella di Virginia Lazzarini, eliminata in poco più di un’ora di gioco da una sempre concentrata Roxana Vaideanu. Doppio 6/2 senza storia e pronostico rispettato per l’italiana d’adozione, 754 della classifica mondiale.
Al terzo set, invece, si è conclusa la sfida (anche questa tutta italiana) tra Alessia Camplone e Federica Quercia. Con il pronostico a favore, la Quercia è scesa in campo deconcentrata e ne ha pagato le conseguenze nel primo set perso sul 6/3. Poi ha ritrovato il bandolo della matassa ed ha prima pareggiato i conti (6/2 nella seconda frazione) e quindi dominato nel terzo gioco in cui ha addirittura lasciato l’avversaria a 0 games.
Una passeggiata o poco più per Agnese Zucchini. L’italiana ha rifilato un perentorio 6/1 6/1 all’australiana Emma Tullett in una partita a senso unico.
Gli appassionati aspettavano di vedere all’opera Marta Marrero, 47 del mondo nel 2004 oggi 659, contro l’emergente Costanza Mecchi. La spagnola ha faticato più del dovuto per assicurarsi il passaggio del turno ed il primo set vinto dall’italiana sul 6/3 ha lasciato tutti a bocca aperta. Poi, nella seconda partita l’iberica ha ingranato la marcia giusta (6/1 senza sbavature) e, preso il ritmo, è andata spedita verso la meta: 6/3 e match finito.
Combattuto quanto interessante il confronto tra Martina Caciotti e Natasha Pawlowski. Due set ad alta tensione in cui l’equilibrio l’ha fatta da padrone e determinante è stata solo la maggiore tenacia nei momenti topici dell’incontro da parte dell’italiana che, sia sul 4-4 del primo set che sul 5-5 della seconda frazione, è riuscita a conquistare i due giochi decisivi.
Due set sono bastati a Nastassja Burnett per mettere fuori competizione Indra Bigi a cui ha lasciato la miseria di un solo gioco e poi nulla più. E nell’ultima partita la spagnola Beatriz Garcia Vidagany, dopo aver perso il primo set, ha ribaltato il risultato guadagnandosi l’accesso al turno successivo dove sfiderà la Burnett.
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