Master della Brianza, i numeri di un successo

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“Bastano i numeri per capire come è andato il Master della Brianza 2014”. Parola di Marco Gerosa, responsabile dell’organizzazione del circuito riservato a giocatori e giocatrici di quarta categoria, giunto ormai alla sua 34a edizione. Quella che si è chiusa lo scorso week-end al Tc Arcore ha segnato ancora una volta una crescita. “Ci occupiamo dell’organizzazione da quattro anni ormai – spiega Gerosa – e ogni anno abbiamo motivi per esultare”. Ed eccoli i numeri che rendono entusiasta la macchina organizzativa targata Tc Arcore. Oltre 1.400 iscritti, più di 1.600 partite giocate e 13 circoli coinvolti in tutta la Brianza, e non solo. “La crescita è evidente, perché continuano a chiederci di aggiungere tappe – sottolinea Gerosa -. Inoltre l’anno prossimo è un anniversario importante per noi, perché festeggiamo i 35 anni di Master della Brianza, oltre che il primo lustro completo da quando tutto è passato nelle mani del Tc Arcore e del sottoscritto”. Una celebrazione importante: “Anche perché – fa eco Fabrizio Confalonieri, presidente del club arcorese – siamo tra le manifestazioni più longeve d’Italia, per quanto riguarda i circuiti, se non la più longeva in assoluto. Quindi i motivi d’orgoglio sono molteplici”. E proprio da questi due punti cardine riprenderà il lavoro in ottica 2015. “Qualche novità è in cantiere, anche se ovviamente non c’è ancora nulla di ufficiale – precisa Gerosa -. Di sicuro stiamo già lavorando per l’edizione che verrà”. Qualche anticipazione? “Stiamo provando ad aggiungere – svela – una tappa indoor all’inizio del calendario, in modo da anticipare l’avvio del circuito di qualche settimana, passando dalla primavera, come da tradizione, all’inverno”.

Novità e celebrazioni dunque, ma sempre e comunque in modo oculato, come da spirito del Master della Brianza. “È inutile nascondersi, il momento è quello che è. Fortunatamente abbiamo delle aziende partner che ci sostengono e ci stanno vicino, e che crediamo di ripagare proprio con i numeri citati”. Anche a livello organizzativo, al crescere degli impegni, crescono le sfide. “Certamente – continua Gerosa – più ci si ingrandisce più è complesso far combaciare tutti i pezzi del puzzle. Nell’edizione appena conclusa c’è stato qualche passaggio da correggere, ma credo che sia normale un po’ per tutti. E comunque sappiamo in che direzione andiamo, sia con gli sponsor che con i circoli coinvolti”. E poi, oltre ai freddi numeri, ci sono le storie da Master, quelle che confermano l’attaccamento dei giocatori del territorio a una manifestazione ormai così radicata. Anche qui, basta la finale femminile giocata ad Arcore qualche giorno fa a spiegare il concetto. Da una parte Emanuela Ronchi, madre di famiglia che dopo oltre 15 anni d’inattività ha ripreso in mano la racchetta, si è subito infortunata gravemente ma ha trovato al volo gli stimoli per rientrare e vincere il Master finale, lasciandosi andare a un meraviglioso pianto liberatorio. E dall’altra parte la 17enne Ilaria Leoni, finalista valtellinese del Tc Tirano, costretta a migliaia e migliaia di chilometri – avanti e indietro – pur di partecipare alle tappe brianzole e alla settimana conclusiva. Se non è amore questo.

IL MASTER IN CIFRE: I NUMERI DI UN SUCCESSO

Partite giocate

Maschili: 1.179

Femminili: 513

Totali: 1.692

Partecipanti

Maschili: 1.005

Femminili: 424

Totatli: 1.429

Tornei disputati

Maschili: 11

Femminili: 10

Totali: 21

Totale dei circoli coinvolti dal calendario: 13

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