di Piero Zucca (Foto Nizegorodcew)
Martina Gledacheva, classe 1991, è stata una delle giovani promesse che, proveniente dall’Est Europa, si è tolta molte soddisfazioni nel mondo del tennis e per qualche anno ha vissuto anche a Roma. A 21 anni ha deciso di abbandonare il tennis professionistico per vivere il sogno di studiare in uno dei college più acclamati al mondo, alla Lynn a Boca Raton.
Quando e come hai iniziato a giocare a tennis? Parlaci dei tuoi primi risultati ETA e il tuo avvicinamento all’Italia. Qual è stato il tuo best ranking?
“Ho iniziato a giocare all’età di 8 anni, per un paio di mesi, poi ho smesso perché non mi piaceva. Un anno dopo però sono tornata con una mia amica, sempre al circolo vicino casa. Dopo 3 mesi ho partecipato al primo torneo, sempre per hobby ho continuato a giocare, e col passare del tempo ci ho preso gusto fino a battere, dopo 2 anni che giocavo, la numero 8 della Bulgaria. A quel punto pensavo di essere tra le prime, così hp proseguito fino ad arrivare al numero 1 del paese under 16 e numero 4 a livello ETA. Tra i 16 ed i 18 anni ho fatto due stagioni molto belle ed intense, poi da quando mi sono trasferita in Italia per 5 anni ho giocato tornei junior come Bonfiglio e Prato. Grazie al fatto che mi allenavo in Italia avevo l’opportunità di disputare 10 mila ITF quasi ogni settimana. Per provare a iniziare a giocare seriamente mi sono trasferita in Italia al Forum di Roma da Gianluca Palombini. Sono stata 5 anni nella capitale, giocando tanti tornei ITF fino a raggiungere la posizione 399 WTA nel 2011.”
Quali risultati hai raggiunto nel mondo ITF? Perché a soli 21 anni hai deciso di abbandonare il tennis pro?
“Ho disputato 6 finali ITF purtroppo perdendole tutte, in doppio invece ho vinto 2 titoli in 7 finali giocate. All’età di 21 anni ho deciso di smettere perché non andavo più avanti nel ranking e avrei rischiato di perdere l’occasione di studiare negli Stati Uniti con una borsa di studio.”
Hai ricevuto qualche critica per aver smesso così presto?
“Nessuno mi ha criticata per la scelta di smettere così giovane, i miei genitori sono contenti perché studio in un’università prestigiosa.”
Hai rimpianti ? In futuro cosa vorresti fare?
“In futuro vorrei lavorare in banca. Una volta all’anno disputo la Bundesliga con una squadra di Francoforte, il tennis professionistico non mi manca e non ho rimpianti, sfondare nel tennis è difficile per tutti quindi sono contenta così. Al tennis ho dato il massimo fino ad ora, non mi rimprovero nulla.”
Ti piace studiare? Questa nuova vita ti appaga? Qual è il tuo stile di gioco?
“Mi piace studiare, ho vissuto per anni di tennis e ora voglio pensare solo a quello che desidero. Ora starò qualche mese in Bulgaria, allenandomi per la Bundesliga, per hobby e per mantenere la borsa di studio alla Lynn. Ho uno stile di gioco difensivo, corro molto e sbaglio poco, il mio punto debole è il servizio.”
In quale Università studi?
“Ora studio alla Lynn nel settore del business management a Boca Raton in Florida, siccome ero professionista dalla NCAA ho ricevuto 3 anni di eligibity per giocare la division 2, infatti ho borsa di studio al 100 %. Dove studio io c’è anche una tennista italiana, Valentine Confalonieri.”
Del tuo stesso anno è ormai alla ribalta una grande tennista. La Halep, hai avuto modo di affrontarla?
“La Halep non faceva molti tornei ETA perché già da piccola era fortissima, ci ho giocato contro agli europei under 14 in Repubblica Ceca, in quella partita ho fatto 2 games.”
Qual è stata l’emozione più grande che hai provato dentro un campo da tennis? Pensavi di poter sfondare nel mondo di questo sport avendo ottenuto buoni risultati quando eri piccola?
“L’emozione più grande su un campo da tennis risale al 7 Maggio 2009, quando disputai il doppio agli Internazionali d’Italia, al Foro italico giocai insieme alla mia amica e compagna di Fed Cup Tsvetlana Pironkova. Ricordo ancora oggi quell’atmosfera magica, è stata l’emozione più bella della mia vita, una giornata stupenda. Nella mia carriera speravo di fare meglio, il mio obiettivo era entrare nelle top 100 e credevo almeno di valere un posto tra le prime 200.”
Quanto contano le sorelle Maleeva in Bulgaria?
“Le sorelle Maleeva sono importantissime per il tennis bulgaro, non le conosco bene, solo di vista la madre, loro hanno aperto un’accademia a Sofia, molto costosa.”
Parlaci dei tuoi idoli tennistici. Hai hobby?
“I miei idoli sono da sempre Federer, Nadal e la Sharapova. I miei hobby oltre al tennis sono ascoltare musica, fare shopping, andare al cinema. Ultimamente mi sto dilettando molto nello studio delle lingue, in Bulgaria in questi mesi di riposo a casa sto studiando tedesco.”
Quanto è importante il tennis in Bulgaria?
“Il tennis in Bulgaria è abbastanza importante, ma non quanto in Italia, anche perché lo stato è più piccolo ed oltre a Pironkova e Dimitrov non c’è nessun altro da seguire con passione. Conosco bene Grigor, con lui facevamo spesso tanti tornei under in tutta Europa e suo padre ci seguiva entrambi nella veste di coach.”
Come hai vissuto i tuoi anni in Italia? Ti manca?
“L’Italia mi manca e mi piace tanto, mi sono trovata molto bene e la gente è molto buona e sempre disponibile, negli altri paesi non funziona assolutamente così. Un giorno vorrei tornarci, magari in vacanza.”