di Piero Emmolo
Tre gli appuntamenti challenger della settimana. Vittorie del francese De Schepper,del dominicano Estrella Burgos e dello sloveno Rola.
CHERBOURG (64000€, HARD) Altra tappa transalpina per il challenger tour, che fa sosta nell’affascinante Normandia. La vittoria, come da tradizione negli appuntamenti tennistici d’Oltralpe, è andata al galletto Kenny De Schepper in finale sull’outsider slovacco Norbert Gombos. La finale s’è decisa solo al terzo parziale; dopo un avvio arrembante del ventiquattrenne di Bratislava, che ha incamerato il primo set per 6-3, la prima testa di serie ha inserito il pilota automatico e chiuso l’incontro con un perentorio 6-2 6-3 nei restanti parziali. Nonostante una superficie non proprio rapidissima, il nerboruto transalpino ha comunque autorevolmente messo in pratica il suo ben collaudato schema servizio-diritto, prevalendo alla distanza. Notevole il cammino del co-protagonista della finale, capace di prevalere su avversari ben più quotati come l’istrionico Dustin Brown e Vincent Millot. Sconfitto al primo turno, dopo il superamento delle qualificazioni, il lituano “bergamasco” Laurynas Grigelis. L’orobico d’adozione è stato infatti sconfitto con un eloquente 6-2 6-0 dal francese David Guez. Per evidenti motivi logistici, nutrita la flotta di azzurri nel main draw. Simone Bolelli è stato estromesso agli ottavi dal vincitore del torneo solo dopo un’autentica maratona al terzo set, che lo ha visto uscire perdente solo per 6-4 al terzo. Andrea Arnaboldi ha invece deposto le armi, pur non sfigurando affatto, al primo turno contro la WC locale Albano Olivetti, sempre parecchio temimibile quando gioca tra le “mura amiche”. Il giustiziere del canturino ha infatti sconfitto al secondo turno il vincitore del challenger di Quimper di due settimane fa, Pierre Hugues Herbert. Nota di merito al palermitano Marco Cecchinato; il siculo, sicuramente più a suo agio “on clay”, ha pero’ ben figurato contro il francese ex 36 ATP Florent Serra, uscito sconfitto al terzo set. Per Cecchinato, uscito dal torneo al turno successivo contro l’uzbeko Farrukh Dustov, un secondo turno che lascia ben sperare nell’ottica di un calendario challenger sempre molto ricco di appuntamenti indoor. Fuori al primo turno Matteo Viola contro il padrone di casa Vincent Millot. Sonfitto al secondo turno il romano Flavio Cipolla dall’aitante teutonico Dustin Brown.
GUANGZHOU (50000$, HARD) Vincitore della tappa asiatica lo sloveno Blaz Rola, impostosi sul nipponico Huichi Sugita in un’avvincente finale al terzo set: 6-7 6-4 6-3 lo score finale. Per Rola si tratta del primo titolo challenger in carriera, dopo ben 9 titoli nel circuito futures.Non rispetta i favori del pronostico l’asiatico del Sol Levante Go Soeda che, sebbene accreditato della prima testa di serie, esce sconfitto in semifinale in un derby tutto giapponese contro Sugita. Diversi i cinesi nel main draw, alcuni con una classifica non proprio altissima, che hanno sfruttato le prevedibilissime defezioni last minute nell’entry list di più quotati avversari. Altri sono stati omaggiati con una WC pur non facendo molta strada nel tabellone cinese. La cittadina cinese ospiterà anche il tradizionale appuntamento della categoria “international” del circuito WTA , a partire dal settembre prossimo. Continua la tournèe lontana dall’Europa per il pugliese Thomas Fabbiano, purtroppo soccombente al primo turno contro l’austriaco Martin Fischer. In tabellone anche il romano Riccardo Ghedin il quale,dopo una buona affermazione contro il davis man nipponico Tatsuma Ito, ha dovuto arrendersi all’aussie Venus Micheal agli ottavi per 7-6 6-4.
SALINAS (40000$, CLAY) L’unico appuntamento sul mattone tritato della settimana s’è disputato in Ecuador. Victor Estrella Burgos rispetta i favori della vigilia, sconfiggendo in semifinale l’albiceleste Andrea Collarini per 6-3 6-4. Per il tennista originario del piccolo arcipelago centr’americano si tratta del quarto titolo challenger in carriera. Ammirevole la competitività del trentatreenne dominicano, capace di conquistare in carriera anche l’invidiabile bottino di 21 titoli nel circuito futures. Buona semifinale per il figlio d’arte Emilio Gomez, soccombente solo alla terza partita contro il futuro finalista argentino Collarini. Unico italiano in tabellone il ligure Alessandro Giannessi. Lo spezzino è stato estromesso al primo turno dal ventiquattrenne sudamericano Marco Trungelliti col punteggio di 4-6 6-3 7-6. L’azzurro prosegue il suo momento di forma non esaltante. Venuto alla ribalta con gli ottimi quarti di finale nell’ATP di Bucarest nel 2011, il mancino ventiquattrenne non ha ancora compiuto quell’auspicabile ulteriore step che lo consacri definitivamente nel mondo dei pro.