(Andrea Stucchi – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Stucchi b. Gaio 62 64
La partita della giornata. Andrea Stucchi ha portato a casa un incontro non facile, contro un Gaio alla prima apparizione stagionale sulla terra. Stucchi ha giocato un primo set che dire perfetto sarebbe un eufemismo. Il giovane romano, classe 1991, è dotato di un servizio potentissimo, nonché di un’ottima seconda. Il rovescio ad una mano, colpo naturale, è bello esteticamente ma soprattutto molto efficace. Il diritto ogni tanto va fuori giri, ma è comunque un colpo pesante. Nel primo set, come detto, Stucchi è stato perfetto: due break conquistati e nessuna palla break concessa. Il secondo set ha visto Stucchi involarsi 5-1, momento nel quale Gaio ha tentato la rimonta. Sul 5-4 30-30 però, due errori del faentino hanno concesso la vittoria al romano. Gaio, nonostante la pessima giornata, ha lasciato intuire delle enormi potenzialità: sia il diritto che il rovescio sono colpi penetranti, potenti e profondi; il servizio è decisamente buono. Il faentino negli ultimi mesi ha giocato solamente sul veloce e nell’incontro di oggi ha cercato spesso di chiudere i punti sull’uno-due. Nel finale di partita, quando ha provato a cambiare ritmo e a giocare traiettorie leggermente più alte, la partita si è riaperta. Match dal livello molto alto, rispetto alla media generale degli incontri di primo turno.
(Federico Gaio – Foto Nizegorodcew)
Leonardi b. Wolf 61 63
La classica partita tra il giocatore non potente ma intelligentissimo (Leonardi) ed il tennista talentuoso, fisicamente forte e rapido, con la testa “altrove” (Wolf). Tanti i giochi combattuti, tutti (o quasi) vinti da Leonardi.
(Andrea Paciello – Foto Nizegorodcew)
Paciello b. Ornago 62 61
Interessante sfida tra due giovanissimi: Andrea Paciello (91) e Fabrizio Ornago (92). L’incontro è stato vinto nettamente da Paciello, il Gambill de noartri. Si perché Andrea Paciello è un cosiddetto quadrumane, ovvero sia diritto che rovescio a due mani. Paciello è dotato di due fondamentali molto potenti, riuscendo a staccare la mano nel diritto quando è in difficoltà. Ornago, dal canto suo, ha dimostrato di avere un ottimo diritto, seppur molto discontinuo.
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