di Alessandro Nizegorodcew (articolo apparso su Il Tempo Online)
Paolo Lorenzi ha vissuto una stagione 2013 positiva, anche se è mancato l’acuto nei tornei dello Slam. Il senese, in esclusiva ai “microfoni” di Spazio Tennis, ha analizzato la sua annata, parlando anche dei giovani italiani e di una scommessa da vincere assolutamente…
Che voto dai al tuo 2013 e perché?
“E’ stata una buona stagione, anche se c’è il grande rammarico di aver avuto un importante problema fisico al piede durante l’estate, in un periodo in cui avrei potuto fare certamente un buon numeri di punti. Nel complesso direi che il mio 2013 merita un 7 pieno.”
Oggi sei al numero 84 del ranking Atp, dove giocherai a fine anno per provare a migliorare la tua classifica?
“Mosca è stato il mio ultimo torneo indoor. Credo che disputerò un paio di challenger in Sudamerica dal montepremi importante. Sicuramente andrò a Bogotà e successivamente dovrei prendere parte almeno ad un secondo torneo su terra.”
Hai parlato di tornei indoor. Lo scorso anno era arrivato il tuo primo quarto di finale in carriera proprio sul veloce in quel di Vienna. Come giudichi la stagione sul cemento asiatico? Potevi fare di più?
“Ho fatto molto fatica nei primi due tornei, a San Pietroburgo e Bangkok. A Pechino e Shanghai invece ho giocato molto bene e mi spiace aver raccolto così pochi punti. Negli ultimi due anni ho fatto molto bene dal punto di vista tennistico sul veloce e sono molto soddisfatto.”
Cosa ne pensi della sfida di Coppa Davis contro l’Argentina?
“Siamo stati un po’ sfortunati nel sorteggio, perché l’Argentina è l’unica nazione che avremmo affrontato in trasferta. Inutile nascondersi: dipenderà molto dalla presenza o meno di Del Potro. In casa sono molto pericolosi a prescindere comunque, come ha dimostrato la recente sfida con la Francia.”
Nel 2013 hai avuto modo di affrontare Gianluigi Quinzi, la grande promessa del nostro tennis. Che impressione ti ha fatto?
“La mia impressione su Quinzi è ottima. Credo possa diventare veramente molto forte e puntare al gotha del tennis. Non so dire oggi fino a dove arriverà in classifica, ma sono certo che la sua sarà una grande carriera. Il futuro credo sia roseo per l’Italia maschile, perché trovo molto bravi anche Donati, Napolitano e Baldi.”
Cosa rappresenta per te la Serie A?
“Gioco da ormai più di 10 anni per il Bassano. Per me è un grande divertimento, ogni weekend è una festa e ritrovo tanti amici storici. Io e Andreas Seppi non potremo giocare sempre e questo ovviamente può essere un problema per il risultato finale. La speranza è di raggiungere la semifinale o addirittura la finale scudetto.”
Un’ultima battuta. Arriverà il prossimo anno la prima vittoria in un torneo dello Slam?
“Posso svelarvi che ho fatto una scommessa con Malinko Matosevic, perché siamo gli unici a non aver ancora passato un turno negli Slam. Chi vincerà per primo offrirà una cena all’altro. Spero proprio di vincere la scommessa e pagare la cena…”
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