di Alessandro Nizegorodcew e Giacomo Bertolini
Intervista ad Alessandro Bertoldero, ex tecnico federale, che ha svelato a Spazio Tennis i suoi progetti futuri presentando 365Tennis, di cui è il direttore. Tra le ragazze allieve di Bertoldero spiccano i nomi delle giovani Alessia Dario e Melania Delai.
Raccontaci la tua storia, dagli inizi sino alla tua professione di maestro.
“La mia è una storia un po’ strana, dal momento che non arrivo propriamente dal tennis anche se l’ho giocato. Sono stato infatti giocatore di pallavolo professionista fino al 1992 prima di buttarmi in questa nuova avventura che mi ha permesso di diventare due anni dopo maestro prima alla scuola tennis del TC Portogruaro e poi all’accademia del TC Jesolo. Successivamente ho avuto la possibilità di essere, nel 2003, nel Team Fila con Piatti a Montecarlo e diventare allenatore di 4°livello europeo dal 2007, oltre ad allenare giocatori del circuito ATP e WTA come Maria Elena Camerin”.
Come e con quali ruoli è proseguito il tuo ruolo in Federazione?
“Ho iniziato a lavorare per la Federazione Italiana Tennis da settembre 2011. Il mio compito fino a giugno 2013 è stato quello di allenare i più forti atleti Under 15 del nordest Italia nei centri periferici di allenamento e di seguirne alcuni anche nei tornei nazionali ed internazionali”.
Come e perché nasce l’idea di un progetto extra-federale? In che cosa consiste?
“Il progetto si chiama 365Tennis e nasce dall’idea che, per diventare forti, bisogna avere la costanza di allenarsi tanto tutti i giorni. Lo abbiamo presentato recentemente presso l’Hotel Commodore di Montegrotto Terme che ci ospiterà vista la sua disponibilità di campi (sei in terra rossa di cui tre coperti), palestra, centro termale e Spa. Alcuni giovani atleti si alleneranno con me e saranno anche seguiti dallo staff del centro “Equilibrio con lo sport”, un gruppo di appassionati dottori specializzati in psicologia dello sport, nutrizione, osteopatia e fisiologia con cui collaboro da tre anni. Inoltre 365Tennis nasce anche come progetto di weekend di tennis, con circa otto fine settimana di allenamento nei prossimi sei mesi”.
Quali sono gli obiettivi che ti poni?
“Gli obiettivi che ci fissiamo sono diversi, anche se sostanzialmente si possono riassumere in due intenti principali. Il primo è più che altro di carattere tecnico-tennistico, visto che vorremmo giocare il più possibile cercando di confrontarci con giocatori provenienti da diverse regioni d’Italia. Il secondo invece riguarda invece l’aspetto fisico, dato che deve essere nostro compito anche prenderci cura della salute dei ragazzi”.
Quali sono le tue impressioni allenando gli Under? Come gestisci il rapporto con i genitori?
“Allenare giocatori Under e bello e stimolante perché, se crei un ambiente costruttivo, si impegnano e hanno forti motivazioni. Ho un ottimo rapporto con quasi tutti i genitori, basato sulla professionalità e la correttezza. Fanno enormi sacrifici per i figli e se vedono impegno e passione da parte degli allenatori si dimostrano sempre disponibili. Alcuni di loro portano ancora i ragazzi ad allenarsi con me anche se non faccio più parte del settore tecnico della Federazione, con la quale sono rimasto in ottimi rapporti”.
Come giudichi infine le ragazze che segui personalmente?
“Le ragazze che alleno hanno buone potenzialità e tanta voglia di migliorare e vivere questa avventura. Per questo motivo conto di portarle più in alto possibile. Sono tutte giovani, la strada da fare è ancora lunga, ma lavorando sodo possono diventare brave. Anche loro faranno parte del progetto Weekend”
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