di Alessandro Nizegorodcew
Claudio Fortuna, classe 1990 e numero 702 Atp, sta vivendo un’ottima fase di stagione. Nelle ultime settimane il giocatore siciliano ha raggiunto una finale, due semifinali e due quarti di finale. Allievo di Alessandro Ciappa al Circolo Tennis Palermo, Claudio ha risposto ad alcune curiosità di Spazio Tennis.
Dopo un inizio difficile, stai cominciando a raggiungere interessanti risultati. A cosa è dovuto questo salto di qualità?
“In effetti dopo un inizio difficile in cui ho sofferto per numerosi problemi alla spalla sinistra, nelle ultime settimane credo di aver trovato una discreta continuità di risultati e soprattutto di rendimento. Fino a questo momento giudico la mia stagione abbastanza buona; malgrado l’infortunio che ha condizionato i mesi di febbraio e marzo sono riuscito a recuperare al meglio e a trovare un equilibrio fisico e mentale tale da permettermi di giocare anche tante settimane consecutivamente, cosa che negli anni scorsi non riuscivo a fare. Credo sia questo il vero “salto di qualità” che ho compiuto.”
Qual è il tuo obiettivo per la stagione 2013? E per la tua carriera?
“Come obiettivo minimo all’inizio dell’anno mi sono posto l’ingresso nei primi 500 giocatori del mondo, per quanto riguarda il futuro mi piacerebbe entro 3 anni entrare nei primi 200, ma credo anche che in questo sport non ci si debba mai porre limiti.”
La vita nel circuito futures è molto dura? Come riesci ad autofinanziare la tua stagione?
“È davvero difficile riuscire a “pareggiare i conti” fra spese ed entrate giocando solo Futures, così come è difficile scalare il ranking quando in palio ci sono pochissimi punti (soprattutto fino ai quarti di finale). Purtroppo il mondo dei Futures è una tappa obbligata per la crescita di un giocatore e percorrerla significa anche sobbarcarsi un investimento economico non indifferente (almeno per famiglie come la mia). Fortunatamente l’ingaggio per la gara a squadre aiuta (io gioco solo in Italia la Serie A1 con il CT Palermo) e anche con qualche torneo Open si riescono ad ammortizzare un minimo le spese.”
Qual è il giovane che ti ha maggiormente impressionato in questo 2013?
“Sarebbe banale parlare di Quinzi come un ragazzo dal futuro più che roseo, ma non posso non citarlo rispondendo alla tua domanda. Ho avuto l’occasione di allenarmi con lui a Sharm el Sheik e mi ha veramente impressionato.”
Durante i tornei futures si parla dei grandi risultati di Fognini? E’ una fonte di ispirazione?
“Fognini sta impressionando tutti e sta anche, grazie al suo cambio di atteggiamento, diventando un esempio per noi, tre finali consecutive sono un risultato incredibile ma un giocatore del suo talento e con le sue qualità fisiche secondo me potrebbe stupirci ancora nel prossimo futuro.”
Un’ultima domanda sportivo-filosofica: Che cos’è per te il tennis?
“Il tennis per me è semplicemente (o forse no) tutto. È una passione che mi accompagna fin dall’infanzia e che negli ultimi cinque anni è diventata la mia vita. Amo il tennis e le emozioni che mi regala, la vittoria, la sconfitta, l’opportunità ogni settimana, ogni giorno, di mettersi alla prova, di lottare, sudare, lavorare per trasformare un sogno in realtà, semplicemente mi rende felice tanto che spero di rimanere in questo mondo anche oltre la mia esperienza da giocatore.”
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