da Umago, Matteo Grigatti
L’appuntamento del giovedì mattina con la trasportation che ci avrebbe portati dritti dritti al noleggio barche era troppo “mattutino”, cosicché non vi ho potuto redigere il diario che di consueto scrivo appena sveglio.
Come tutti saprete, (per sopperire alla mancanza del diario) mercoledì è stato il giorno dell’esordio nel torneo di Fabio. Molta tensione nel suo team alla vigilia di un match delicato contro De Bakker. L’incontro inizia male per il ligure che appare lento e poco attivo. De Bakker, dal canto suo, gioca alla perfezione. Seguo il match vicino a Lorenzo Cazzaniga, manager di Fabio. Sotto 1-5 sottolineo a Lorenzo l’importanza del game di servizio di Fabio, per iniziare eventualmente al servizio il secondo. Fabio non solo tiene il servizio, ma inizia una grande rimonta mettendo a segno un parziale di nove giochi consecutivi. Dico a Lorenzo, ad inizio secondo: “il set si decide nei primi tre games”. Detto fatto, Fabio vola 3 a 0 e chiude agevolmente 6-3. Gioia nell’angolo con Fulvio in versione coach che tira un bel sospiro di sollievo.
Chiusa la parentesi mercoledì, torniamo alla mattinata di ieri. La sveglia suona alle ore 8:45 per la colazione. Alle 9:30 ci aspettano già fuori per accompagnarci al noleggio barche. Tardiamo, io, Fabio, Alberto Giraudo e Massimino che sfoggia uno dei suoi miliardi di cappellini che ha ricevuto questa settimana. Ultimo, quello di Lorenzi, autografato: “A Massimino, nuovo re di Umago”.
Arriviamo al luogo dell’appuntamento e saliamo in barca. Insieme, ingaggiamo la sfida a chi pesca di più. Fabio ne mette a referto tre, tutti piccoli. Giraudo rimane a secco, mentre l’eroe di giornata è Massimino che tira su un sarago di ottima pezzatura.
Verso le 13:00 torniamo in hotel, consumiamo un ottimo pranzo in piscina a base di insalata e carne e voliamo nella sala giochi per una nuova sfida a freccette. Come nella serata precedente, è Giraudo il dominatore, con un Fogna troppo nervoso, ed un Grigo estemporaneo.
Il tempo di risalire in camera e si va al club verso le 17:00. Io e Fulvio vogliamo seguire Seppi, in attesa dell’allenamento di Fognini alle 18:30. Andreas vola via facile sotto un caldo incredibile, tanto che sul 4-1 abbandoniamo il campo.
Mi gusto qualche palla dell’allenamento tra Fabio e l’ottimo Giraudo e finisco di vedere il derby argentino tra Berlocq e Zeballos. Vincerà quest’ultimo. I due, curiosamente, giocano questa settimana insieme in doppio.
Il tempo di rifocillarsi in zona giocatori che incontro Massimino che festante mi mostra la maglia personalizzata del team Bedene. Come saprete, Aljaz è un mio prediletto, ed attendo ansioso l’appuntamento per il suo match delle 20:00 con Dolgopolov.
Incrocio Aljaz e gli chiedo di darne una anche a me. Il fratello Andraz mi dice che me la darà dopo il match. Saluto Aljaz e gli faccio un grosso in bocca al lupo. Nella lounge c’è anche l’immancabile Eddy, anch’egli affiliato Bedene con la maglietta che gli è stata appena regalata.
Mentre Cazzaniga ribadisce che Bedene può diventar buono anche se un po’ leggerino, è il momento del match. Mi siedo vicino ad Alby Giraudo, anche lui ammirato dal talento del ragazzo sloveno. Dolgopolov inizia bene facendo smorzate su smorzate. Alberto dichiara: “lo sta scherzando”. Siamo 3-2 Bedene quando si alza e se ne va. Da quel momento, un solo giocatore in campo. Sul 6-3 4-0 Dolgopolov lascia il campo. La folla lo fischia ed inizia ad inneggiare il coro “Pistolesi, Pistolesi”. Parte la ola, brividi.
Dolgopolov rientra, evita il cappotto, ma Bedene trionfa con un netto 6-3 6-1.
Esco dal campo, mi viene incontro fratello Andraz che mi da la maglia. Attendo con lui l’uscita di Aljaz dal campo. Scambiamo due chiacchiere. Gli dico che Bedene per me è un idolo, lui, acutamente, risponde: “after Fognini!”. Confermo. Gli chiedo cosa ne pensa di una finale Fognini-Bedene e mi fa segno che già gli batte il cuore. Mi chiede se voglio farmi una foto con il fratello. Rispondo con un si. Aljaz arriva e ci facciamo la foto. Felice, vado a mangiare con Fabio, Fulvio e tutto il team compreso Eddy.
Un’altra giornata da Umago è giunta al termine. La sera ci si riposa, c’è un quarto di finale che ci aspetta. Appuntamento ore 17:30, campo centrale, Fognini-Klizan.