di Sergio Pastena
Trentacinque anni e non sentirli.
Cosa possiamo dire ancora di uno come Tommy Haas, ex numero due al mondo e una tenacia da fare impallidire Ferrer. Uno che alla sua veneranda età va a vincere il torneo di Monaco battendo in finale Kohlschreiber e raggiungendo, udite udite, la tredicesima posizione in classifica.
Tommasino, peraltro, è arrivato alla vittoria senza sconti, facendo fuori prima Gulbis, poi Florian Mayer e, in semifinale, un Dodig che magari non era testa di serie ma aveva allegramente devastato Cilic e Dolgopolov. Niente da fare anche per lui.
Colpaccio Wawrinka, Ferrer al tappeto
Anche il torneo portoghese di Oeiras ha riservato qualche sorpresa: se fino alle semifinali l’unica delle prime quattro teste di serie ad essere uscita era stato il nostro Fabio Fognini, battuto in tre set dal giovane Carreno-Busta, in finale Stanislas Wawrinka ha piazzato il colpaccio superando in due set niente meno che David Ferrer.
Poco male per lo spagnolo, che cresce gradualmente in vista del Roland Garros, quarto titolo in carriera per lo svizzero. Bene Seppi, arrivato in semifinale, e Lorenzi che rende la vita dura a fognini nel derby.
Madrid: ci sono quasi tutti
E veniamo a questa settimana, ovvero al torneo di Madrid.
Un torneo d’eccezione, visto che tra i primi otto l’unica assenza che si registra è quella di Juan Martin Del Potro.
Djokovic è capitato dalla parte opposto di Nadal, mentre dal suo lato c’è Murray: il serbo all’esordio potrebbe avere Grigor Dimitrov, ma la sua parte di tabellone non sembra ad onor del vero tra le più complesse. Diverso il discorso per la parte bassa: Federer esordirà contro Stepanek e sulla sua strada potrebbe trovare ai quarti di finale Gasquet, ma l’incrocio più duro ce l’avrà Ferrer, capitato contro Rafael Nadal.
In questa zona, purtroppo, sono rimasti intruppati anche i nostri rappresentanti: Fognini parte contro Youzhny e poi potrebbe trovare Almagro, mentre Seppi avrà un esordio durissimo contro un Haas in forma smagliante.
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