di Giacomo Bertolini
Il tennis piace, e meno male. Piace guardarlo in Tv, su un pc o dal vivo, piace giocarlo (più o meno bene), piace scoprirne le mille contraddizioni, così come tenere un occhio, più o meno vigile, su qualche talento in rampa di lancio.
Ma soprattutto il tennis piace analizzarlo, commentarlo, facendolo diventare sempre più “nostro”, vicino. La nuova frontiera dei dibattiti sportivi, sempre meno ingessata nei salotti televisivi, sembra infatti trovare terreno fertilissimo nei numerosi spazi dedicati agli appassionati che, a colpi di clic e generalmente ai piedi di un articolo, danno volentieri vita a infuocati dibattiti e vivaci conversazioni. E la tentazione di cimentarsi con il proprio nickname in un questo intreccio di scambi di idee risulta, francamente, irrinunciabile: con poche righe di mesaggio possono infatti, nell’arco di una stessa giornata, cadere intoccabili dei del tennis, resuscitare vecchie glorie dimenticate così come nascere interessanti spunti per confronti a lunga scadenza.
Dal bar alla scrivania di casa il passo è stato breve, meno breve cercare di catalogare le più svariate personalità di tifosi e non, che con grande costanza e passione muovono nell’ombra i fili di questa nuova realtà. Gli appassionati di turno, con qualche rapido colpo di tastiera, diventano immediatamente commentatori seguiti che, con l’aiuto dei personaggi delle serie tv mondiali più amate, ho provato a riassumere nei loro più consueti e ricorrenti atteggiamenti…
Facilmente irritabile e alquanto imprevedibile l’utente “Desperate Housewives” perde facilmente le staffe, inonda la nuvoletta di punti esclamativi ed emoticons sbalordite e difficilmente cambia idea. Tacciato di nulla attività sessuale e perenne acidità di stomaco viene puntualmente piccato dall’utente “Doctor House“, freddo e distaccato, sempre impeccabile nelle sue sintetiche risposte ad effetto.
Mi fa sempre impazzire, e va ancora per la maggiore invece, l’utente rassicurante e pacato, in perfetto stile “Don Matteo“, benevolo e comprensibile. Per lui immancabile emoticons gaudente e tormentone “peccato, ma bravo comunque!”, oppure “complimenti lo stesso, avanti così!”
Immancabilmente fuori luogo, fuori tema e fuori tutto, poi, l’utente Phil Dunphy/Luke Dunphy (“Modern family”), perennemente impegnato a intasare le colonnine di off-topic chiedendo link streaming disponibili e orari di gioco quando in realtà si stava parlando di doping e genitori-figli. Troppo poca attenzione per questo genere di soggetto che, inevitabilmente, viene sovrastato dall’utente Charlie Eppes (“Num3rs”), il forsennato live score man, quel puntualissimo e gettonatissimo individuo atto ad aggiornare in tempo reale i risultati delle partite più attese (Quinzi nei Futures docet).
Massimo rispetto, ma anche grande punto interrogativo per l’utente Penelope Garcia che, come la camaleontica ed eccentrica tecnica informatica di “Criminal Minds”, cambia pelle ogni giorno, usando nick diversi per l’occasione. Che sia un modo per non lasciare tracce riconoscibili? Se si, è bene informarlo che nessuno lo sta seguendo..
In punta di piedi e con grande discrezione entra in scena invece l’utente “Ugly Betty”. Lei/lui, dopo aver palesemente dichiarato la sua ignoranza tennistica ma anche la sua volontà di rimediare, desta scompiglio con quesiti elementari, ogni volta introdotti dal mantra “scusate, non sono una grande fan ma…” oppure “mi sono appassionata al tennis dopo il successo al Roland Garros della Schiavone e…”
Mi piace, e non poco, il commentatore saggio, l’intelligente e lungimirante John Lock di “Lost” della situazione. Le sue armi sono gli aforismi lampo, un classicone per le più intricate diatribe.
Di diverso stampo, al contrario, il genere di appassionato alla Enrico VIII “Tudor”, attento osservatore e critico delle foto delle tenniste. Per lui bilancio quasi sempre positivo, anche se a volte non si nega qualche rimostranza (“e cambiate quella foto!”, “è ingrassata, non è più quella di una volta, ma vuoi mettere Maria!?”).
Intramontabile e immune da critica, almeno a mio parere, quel genere di utente spassionato che con grande vitalità propina tesi risolutorie. Lo leggi e ti coinvolge con i suoi discorsi riciclati ma sempre validi, ti commuove la sua verve e anche se a volte inciampa in un italiano traballante si legge e si perdona. Avvicinabile a un Walter Bishop di “Fringe” finisce però per farti affezionare e trasportare, quindi proporrei un paragone storico-intoccabile con il Dottor Greene di”E.R.” o con un Charlie di “Lost”.
Ma su tutti, mi dispiace, troneggia il mio preferito, il più temuto, dissacrante, pessimista e controverso: l’utente “Dexter”.
Caratterizzato da uno spirto guerrier senza eguali, l’utente Dexter non riserva quasi mai parole grate; smembra futuri top ten non perdendo mai l’occasione di sottolineare flop inattesi e sconfitte contro pronostico. Gufa, insulta, disprezza, fa a pezzi speranze e mette a confronto le sue vittime scegliendolo con cura. Beffardamente ironico aspetta al varco i suoi ignari prescelti, ma nonostante tutto non può non suscitare grande simpatia.
Sicuramente mi sarò dimenticato qualche paragone, quindi inserite anche i vostri…
Commento poco, forse dovrei farlo più spesso, ma il più delle volte mi piace godermi questa variegata democrazia via web dall’esterno… perchè anche questo, che piaccia o meno, è tennis, un tennis che più “nostro” non si può!… E non c’è serie tv che tenga!