di Sergio Pastena
Potremmo parlare di bilancio neutro per gli italiani. Potremmo, se non fosse per l’infortunio al polso destro di Simone Bolelli, costretto al ritiro contro Dimitrov e sul quale si attende di sapere di più nella speranza, ovviamente, che non sia eccessivamente grave.
Ad ogni modo a Miami ci sono ancora due italiani in gioco: quelli che dovevano esserci, le due teste di serie. Andiamo a vedere cosa è successo nei primi due turni.
Zona Djokovic: tutto liscio come l’olio per il serbo, che in una slot senza teste di serie supera facilmente Rosol e ora sfiderà Devvarman, reduce da due partite molto faticose. Curiosa la partita di Tommy Haas, che vince in 20 minuti il primo set con Sijsling ma poi si fa portare al terzo. Bene le altre teste di serie con l’eccezione di Florian Mayer, che va fuori subito contro Grega Zemlja. Janko Tipsarevic non ha grosse difficoltà con Dudi Sela, passano anche Dolgopolov e Simon. Peccato per Lorenzi, che esce contro Davydenko in una partita dal punteggio stranissimo: 0-6 6-2 0-6.
Zona Ferrer: l’ultima volta che ha incontrato Ferrer gli ha strappato un set, vediamo cosa farà stavolta. Si parla di Fabio Fognini, brillantissimo all’esordio contro Llodra e ora impegnato contro il buon Ferru. In questa slot qualche sorpresa c’è stata, a cominciare da Chardy out contro Malisse e, soprattutto, da Juan Monaco, che qui difendeva le semifinali e si è fatto sbattere fuori da Ramos. Soprattutto, però, lo shock arriva dall’eliminazione di Juan Martin Del Potro, out senza appello contro Kamke: 7-6 6-1 e a casa, per la gioia di Melzer e Blake che popolano il suo lato di tabellone.
Zona Berdych: decisamente meno i risultati a sorpresa nella zona di competenza del martellatore ceco, che pure cede un set a Gimeno-Traver ed è costretto al tie-break nel secondo prima di dilagare. Qualche problemino ce l’ha anche Querrey contro Kubot, mentre Verdasco e Kohlschreiber cedono il passo a Falla e Goffin ma, viste le loro condizioni di forma nell’ultimo periodo, è difficile parlare di vere e proprie sorprese. Gasquet avanza senza problemi: nello scontro tra mani fatate il massimo che riesce a fare Olivier Rochus è costringerlo a un long set. Ora Richard è atteso da Youzhny, un’altra mano buona.
Zona Murray: il prof Andy rimanda il primo candidato e ora attende il secondo. Già, perché lo scozzese ha lasciato appena quattro games a Tomic e ora sfiderà un altro giovane rampante come Dimitrov. Andreas Seppi, invece, nel match contro Bedene soffre e la spunta 7-5 al terzo, ma ora trova Bellucci invece di Janowicz: ottavi di finale possibili. Isner rischia grosso ma sconfigge Dodig al tie-break del terzo e ora se la vedrà con Cilic, Klizan si fa eliminare da Nieminen mentre Troicki contro Tsonga conferma una certa attitudine da sciupone: serve per il primo set, si fa breakkare e crolla.
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