Torna a scrivere per Spazio Tennis Alice Matteucci. La giovane azzurra, classe 1995, ha raccontato la lunga trasferta sudamericana (vissuta insieme ad altre 4 promesse italiane) all’interno della rubrica “Players Lounge“… Da non perdere!
di Alice Matteucci
La trasferta in Sud America è stata organizzata dalla FIT, eravamo 5 ragazze: io, Giorgia Marchetti, Beatrice Lombardo, Valeria Prosperi e Francesca Gariglio, insieme al coach Daniele Ceraudo.
E’ stata un’esperienza straordinaria durata 5 settimane: la prima di allenamento in argentina e poi con il torneo G2 a Mendoza sempre in Argentina, paese stupendo, cibo favoloso per gli amanti della carne, con un bellissimo clima caldo e atmosfera molto motivante; siamo un gruppo molto unito e ci siamo divertite tantissimo, ci siamo sostenute a vicenda e ogni momento lo abbiamo reso unico e divertente.
Poi siamo passate al G2 in Cile, la città di Santiago (foto a sinistra con tutte e 5 le ragazze) mi ha stupita molto, moderna, consmopolita e giovane. Diciamo che i suoi grattacieli mi hanno portato fortuna perchè ho fatto semifinale di singolo e vinto il doppio con Beatrice Lombardo. In seguito siamo andate in Paraguay, G1 ad Asuncion, una città un po’ povera ma con un circolo tennis e un hotel bellissimi. Lì ho raggiunto di nuovo la semifinale sia in singolo che in doppio.
Per finire siamo volate in Brasile G1, il torneo che aspettavo di più, a Florianopolis, cittá pazzesca sul mare con una freschezza e vitalità superiore alle altre! Il Brasile mi ha colpita molto per la simpatia della gente e per i paesaggi favolosi. Qui ho davvero finito in bellezza la trasferta perchè ho fatto finale di singolo. Ho giocato davvero in crescendo durante tutte le settimane battendo delle buone giocatrici e alzando il mio livello fino alla fine. Infatti credo che questa esperienza mi abbia arricchita sia tennisticamente come solidità e positività mentale così come nella fiducia del mio livello e nella consapevolezza che posso giocarmela conle migliori. In più mi sono trovata davvero benissimo con le altre ragazze con cui ho legato come sorelle e credo che fare tornei in gruppo sia molto utile a volte per imparare a condividere e a sdrammatizzare delle situazioni trasformandole in entusiasmo.
Ho avuto la sensazione che la transferta sia volata, 5 settimane passate in due giorni! Alcuni aneddoti divertenti .. Ce ne sono davvero troppi ma i più clamorosi sono per esempio quando in doppio, durante uno scambio, Beatrice Lombardo mi ha tirato un dritto al volo colpendomi dietro la testa, ci siamo immediatamente messe per terra per il troppo ridere, non curanti delle avversarie anche loro in lacrime! Oppure la mia famosa paura per l’aereo che andava di pari passo con il fatto che abbiamo preso tantissimi voli con turbolenze pazzesche, addirittura durante una particolarmente forte mi sono messa a piangere dal nervoso e le altre a farmi il video… Ma ogni momento è stato magico e lo rifarei ancora senza dubbio. Credo sia stata, insieme alla trasferta australiana, l’esperienza che mi ha segnata di più positivamente.
La federazione mi ha sostenuta moltissimo dandomi l’opportunità di fare queste esperienze, mi sono trovata molto bene con Tathiana Garbin e Daniele Ceraudo. Adesso sono molto contenta delle mie prestazioni anche perchè ho raggiunto la classifica di numero 37 Itf under 18, così da poter accedere a tutti gli Slam juniors tabellone fino alla fine dell’anno. I miei prossimi obbiettivi sono quelli di prendere ancora più punti per il Roland Garros e farmi valere negli Slam. Poi per la fine voglio raggiungere una buona classifica Wta.