di Alessandro Nizegorodcew
Pietro Mennea, straordinario campione dell’atletica leggera italiano, è morto questa mattina a Roma a causa di un tumore. Il prossimo 28 giugno avrebbe compiuto 61 anni. Non staremo qui a ripetere i tanti trionfi del velocista di Barletta, dal famoso 19′ 72” che lo ha reso celebre in Italia e nel mondo sino alle tante vittorie nazionali, continentali e mondiali. Pietro Mennea era un personaggio che andava ben oltre il suo sport, che andava bene oltre lo sport in generale. Ed è per questo motivo che ne parliamo qui, in un sito di tennis.
Ho conosciuto Pietro Mennea nella sede di Nuova Spazio Radio, qui a Roma, qualche anno fa. Quando lavoravo nella mia ex radio, infatti, Mennea veniva ogni tanto a prendere dei libri da inserire nella biblioteca della sua Fondazione Pietro Mennea Onlus. Una persona dalla grandissima intelligenza, appassionato di qualsiasi cosa (non solo sport, anzi!), curioso, educato, deciso. La sua personalità era molto forte e la sua presenza in redazione dava sempre una certa carica, quasi una scossa elettrica. Intervistavamo spesso Pietro a Nuova Spazio Radio e in alcune circostanze mi sono ritrovato io stesso a farlo. Credo di essere stato davvero fortunato, conoscere certe persone è un privilegio per pochi.
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