di Sergio Pastena
Indian Wells entra nella fase decisiva, quella in cui si gioca duro, e propone otto confronti dai quali verrà fuori la composizione dei quarti di finale. Compreso quello più clamoroso tra Federer e Nadal. Andiamo a vederli.
Djokovic (1) – Querrey (23)
In teoria a sfidare il serbo ci sarebbe dovuto arrivare Monaco, ma questo settore del tabellone era molto insidioso e la cosa era risaputa: l’argentino, infatti, è caduto subito contro un brillantissimo Matosevic, a sua volta superato con non poche difficoltà da Querrey. Dall’altra parte Djokovic, eccezion fatta per il set perso contro Fognini, veniva giù in tutta scioltezza. E ovviamente partirà favoritissimo contro l’americano.
Precedenti: Djokovic 4-1
Raonic (17) – Tsonga (8)
In questa slot l’unico dubbio reale era tra Raonic e Cilic, ed è stato risolto stanotte in favore del canadese, bravo a rimontare dopo un primo set appannaggio del croato. Da segnalare il rientro di Mardy Fish, che ovviamente non ha ancora la condizione migliore ma fa lo stesso una buona figura: l’americano ha battuto in tre set Reynolds per poi costringere ad un doppio tie-break Jo-Wilfried Tsonga, che ora rischia.
Precedenti: Tsonga 1-0
Murray (3) – Berlocq
La grande sorpresa del torneo: non era impossibile prevedere che l’argentino Berlocq mettesse in difficoltà un incostante come Dolgopolov, ma che arrivasse a rifilare un 6-2 6-2 a uno specialista del duro come Nishikori erano davvero in pochi a pensarlo. Dall’altra parte troverà un Murray che, superando il tabù Indian Wells dopo aver perso il primo set contro Donskoy, non ha avuto difficoltà a sbarazzarsi di Lu.
Precedenti: 0-0
Haas (19) – Del Potro (7)
Anche in questo caso solo una mezza sorpresa: Haas è in forma e lo ha dimostrato a più riprese, non era imprevedibile un match equilibrato contro Nicolas Almagro, che ha dovuto cedere al tedesco per 7-6 al terzo. Ora Tommy proverà l’impresa contro Juan Martin Del Potro, che a questo ottavo di finale ci è arrivato senza troppe difficoltà, superando in due set sia Nikolay Davydenko che Bjorn Phau.
Precedenti: Del Potro 3-0
Berdych (6) – Gasquet (10)
In questo caso tutto secondo le previsioni, eppure Gasquet non aveva due ostacoli facili tra Tomic e Janowicz: il francese, che sembra aver trovato la sua dimensione, li ha superati entrambi in due parziali. Diverso il discorso per Berdych, anche se uguale il risultato: Zverev e Florian Mayer erano obiettivamente avversari più soft e non stupisce il fatto che abbia lasciato per strada dodici games in due incontri.
Precedenti: Gasquet 4-2
Simon (13) – Anderson
Il sudafricano pure è una sorpresa, sebbene non ai livelli di Berlocq vista la sua pericolosità sui campi duri. La vittoria su Ferrer era assolutamente imprevedibile, il successo su Nieminen una conferma della sua buona forma. Decisamente diverso il percorso per Gilles Simon, che ha rischiato tantissimo sia contro il nostro Paolino Lorenzi sia contro il talentuoso francese Paire, superato soltanto 6-4 al terzo set.
Precedenti: 0-0
Nadal (5) – Gulbis
Il ricordo non può che correre a uno dei quattro precedenti tra i due, le semifinali di Roma 2010, quando il lettone fece sudare il maiorchino costringendolo al terzo. Sono entrambi in ripresa, il primo da un infortunio il secondo dalla sua incostanza patologica. Nadal ha faticato poco per arrivare fin qui, beneficiando anche di un walk over, Gulbis ha docvuto sudare contro Seppi ma appare in palla.
Precedenti: Nadal 4-0
Wawrinka (18) – Federer (2)
No, King Roger proprio non disdegna di incontrare il discepolo Stan, approdato agli ottavi perdendo solo un set contro Odesnik. I precedenti, d’altronde, parlano chiaro: 12-1 per lo svizzero più forte, con l’unica vittoria di Stanislas che risale ormai al 2009. Da quel momento, in nove incontri, tutto ciò che è riuscito a portare a casa Wawrinka sono un paio di primi set prontamente ribaltati da Federer.
Precedenti: Federer 12-1
Leggi anche:
- None Found