di Calogero Campione
La Dementieva non si ferma più
La Dementieva sembra far sul serio. La russa ha iniziato il 2009 come nessun altra tennista del circuito. Due tornei vinti in due settimane, Auckland e Sydney, tappe di avvicinamento agli Australian Open in partenza il 19 gennaio.
Più che i risultati ha stupito la qualità di gioco espressa dalla russa, lontana parente dalla giocatrice insicura e discontinua che siamo abituati a conoscere.
Al servizio è nettamente migliorata: se la prima palla ha sempre viaggiato ad una buona velocità, è necessario sottolineare i progressi compiuti sulla seconda di servizio, da sempre suo celebre tallone d’Achille. Un lancio di palla decisamente migliore, in alto e non più verso destra come suo solito, le consente una migliore coordinazione finalizzata ad un impatto con la palla decisamente più efficace.
I fondamentali, solidi e penetranti, non sono una novità. Ottimo il diritto anomalo da sinistra verso destra. Persiste, tuttavia, la scarsa propensione al gioco di volo, visto che le sue bordate da fondo le consentirebbero spesso di prendere la rete.
Elena arriva a Melbourne con l’etichetta di giocatrice più calda del momento, forte delle vittorie contro Safina e Serena, e carica di una notevole dose di fiducia.
Chissà se in Australia potrà giungere lì dove mai è arrivata, ovvero vincere uno Slam che per due volte l’ha vista sconfitta nell’atto conclusivo: nel 2004 fu sconfitta in finale al Roland Garros dalla Myskina e agli Us Open dall’altra connazionale Kuznetsova.
Mai, come quest’anno, la Dementieva si è presentata così competitiva…
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