di Mattia Capone
El indio dorado, è cosi che gli spagnoli chiamavano quel luogo leggendario ricco di pietre preziose e oro di cui si è a lungo sentito decantare in libri e film e che prende il nome di El dorado. Una terra ricercata per anni che ha portato molte volte alla pazzia e qualche volta alla morte, che ha spinto anche gli uomini meno desiderosi a tentare l’impresa e a quelli più avidi a perdere la testa. La terra promessa, un paradiso terrestre dove ce ne è per tutti e dove tutti possono beneficiarne…l’equivalente tennistico? Antalya…
Adalia (in turco Antalya) è una città del sud della Turchia e a partire dagli anni ’70 è diventata la capitale del turismo turco, resort da favola muniti di spa, camere super attrezzate, buffet da sogno e distese di campi da tennis per far divertire i villeggianti, sono solo alcuni dei servizi che offrono questi fantastici hotel a 5 stelle. Ma cosa fare delle camere o dei campi da tennis in bassa stagione? Quando il vento tira forte e i vacanzieri sono bloccati dai loro lavori nelle città occidentali? Come attirare gente ed evitare il collasso economico? È probabilmente affrontando una di queste domande che ad alcuni dei direttori degli alberghi, di solito grandi catene, sarà venuta la brillante idea di occupare gli hotel con tennisti e tenniste da ogni dove, organizzando tornei internazionali da 10000 dollari che mettono in palio punti Atp.
I numeri. nel solo 2012 i tornei divisi in 3 location diverse della città sono stati 100 (50 per il femminile e 50 per il maschile) con una attività tennistica praticamente che copre tutte le settimane dell’anno, fatta eccezione per l’ultima di dicembre e la prima di gennaio e una intorno al 27 agosto, con un totale di circa di 64 tra giocatori e giocatrici per ogni torneo tenendo conto solo dei main draw
Numeri impressionanti se si tengono presenti allenatori e giocatori che vanno a sostenere le qualificazioni che molte volte permettono, soprattutto nelle settimane di preparazione invernale o più fitte del calendario, turni più agevoli rispetto ai soliti futures. Ed ecco spiegate le innumerevoli trasferte di tanti giovani nostrani alla ricerca dei primi punti nel circuito, intelligente la tattica dei dirigenti degli alberghi che alimentando un sogno finanziano le loro casse d’inverno e intrattengono, con un ottimo spettacolo sportivo, i turisti d’estate. Ovviamente i costi per i giocatori sono molto ridotti, basti pensare che una singola con pensione completa costa 77 euro mentre una doppia la si divide per una modica cifra di 55 euro, prezzi non di certo da 5 stelle!
Testimonianze. “Organizzare tornei è senza dubbio un modo per riempire gli alberghi nei periodi morti, programmano anche stage di tennis per adulti all’Alybay (nome di uno dei resort) per attirare i turisti” – spiega Valentina Sulpizio (best ranking 345 Wta), che come molti professionisti hanno calcato quei campi.“Gli alberghi sono bellissimi e il prezzo non è per nulla elevato…50 euro all inclusive” – aggiunge Massimo Capone (best ranking 591 Atp), anche lui sbarcato più volte in quel di Antalya – “la cosa brutta è che c’è poca gente sugli spalti a parte allenatori e giocatori ,si vedono solo degli operatori che riportano il live score sui siti internet” sul clima dei circoli ribadisce Valentina “ci sono solo campi, e alcuni ne hanno davvero tanti…addirittura 40 come all’Alybay”
I presupposti per un’avventura ci sono tutti ora sta solo a voi partire alla ricerca dell’oro!!! Il volo per la Turchia dura all’incirca 2 ore e mezza, si fa scalo a Istanbul e si arriva ad Antalya in un’altra ora scarsa di volo per poi potersi lanciare nel mondo dei conquistadores del tennis!!! La corsa all’oro è iniziata e non è mai stata cosi vicina… ed economica!