di Giacomo Bertolini
CHIUSURA IN BELLEZZA PER KERN E SINGH, RISORGE BALUDA
Phnom Pehn (10.000$ Cambogia): Si conferma fulminante il finale di stagione del promettente tedesco Robin Kern, vincitore anche in terra di Cambogia dopo i convincenti colpi nei Futures greci.
Tutto facile per 19enne di Nuremberg che, forte della sua seconda testa di serie, non ha mai tentennato arrivando poi a sgambettare in finale il favorito d’obbligo Axel Michon(1), piegato senza complimenti con un duplice 64.
Per Kern, vincitore senza aver concesso mai un set, si tratta del quarto centro dell’anno e della carriera.
Italiani assenti sul cemento di Phnom Pehn.
Davanagere (10.000$ India): Ed è chiusura in bellezza anche per la rivelazione indiana Sanam Singh, tornato a trionfare nel torneo casalingo di Davanagare (cemento) a compimento di un 2012 dir poco brillante.
Arriva dunque in casa il titolo numero quattro della stagione per il tennista di Chandigargh classe 1988, bravo a sorprendere in finale il primo della lista N.Sriram Balaj(1), sconfitto contro pronostico nel derby 62 76.
Per Singh, salito sino in 360esima posizione, quinto titolo in carriera.
Nessun azzurro al via in India.
Hong Kong (10.000$ Hong Kong): Si salva in corner conquistando il 10k cinese di Hong Kong la speranza russa Victor Baluda, fin qui grande delusione del 2012 dopo gli ottimi segnali registrati nella stagione passata.
Riscatto sul duro di Hong Kong dunque per il talento moscovita classe ’92 che, partito come numero 2 del tabellone, ha ben gestito tutti i suoi incontri fino al trionfo finale ottenuto a danno dell’australiano Alex Bolt(1), steso 64 62.
Per Baluda, inevitabilmente retrocesso fuori dai 500 dopo essere stato un anno fa numero 347, trattasi del terzo titolo in assoluto.
Italiani non presenti.
Antalya Kaya Belek (10.000$ Turchia): Tutto come da aspettative invece in Turchia dove, nel torneo 10k di Antalya Kaya Belek, non ha tremato il braccio del favorito numero 1 Nikoloz Basilashvili, vincitore senza troppi patemi del suo quarto trofeo in carriera.
Ennesima settimana convincente per il georgiano che, ormai a ridosso dei 300, non ha mai sofferto per staccare il pass della finale dove, in rimonta, ha fermato la furia ucraina Vladimir Uzhylovsky, ko 36 62 62.
Quinto colpaccio complessivo per Basilashvili.
Tra gli azzurri quarti per Lorenzo Giustino, miglior italiano della settimana, mentre per Motti(wc) e Becuzzi(wc) stop rispettivamente agli ottavi e all’esordio.
Porto Alegre (10.000$ Brasile): Vola Tiago Lopes nel torneo casalingo di Porto Alegre, 10.000 dollari su terra rossa vera roccaforte dei tennisti brasiliani al via.
Percorso molto convincente per il 26enne sudamericano che, da settima testa di serie, riesce, a suon di lottate vittorie, a sfondare il muro della finale, dominata 64 62 contro il connazionale Marcelo Demoliner(1).
Sesto centro complessivo per Lopes, attualmente numero 540 della classifica Atp.
Gli italiani: Francesco Garzelli raggiunge il secondo round, subito out Portaluri e Micolani.
Potchefstroom (10.000$ Sud Africa): Successo a sorpresa nel 10k sudafricano di Potchefstroom (cemento) con il primo acuto in carriera del 26enne francese Simon Cauvard, ambidestro tennista transalpino appena numero 689 del mondo.
Settimana da ricordare per Cauvard che, ancora a secco nel circuito cadetto, riesce a rompere il tabù rovinante la festa al padrone di casa Rik De Voest(1), clamorosamente sconfitto in finale 63 64.
Tra gli azzurri ancora male Francesco Vilardo, nuovamente sconfitto nel match d’esordio.
Altri tornei della settimana: Spettacolo croato in Indonesia, esplode Mate Pavic
Jakarta (15.000$ Indonesia): Vince, convince e si regala la prima gioia Future nel 15k indonesiano di Jakarta la lanciatissima promessa di Split Mate Pavic, interessante jolly croato classe 1993 e al momento numero 426 Atp.
Percorso impeccabile per Pavic(5) che, nel torneo chiave della settimana, mette a segno una serie di performance da urlo arrivando poi al capolavoro in finale contro il favorito australiano Brydan Klein(1), superato sul filo di lana 64 67 76.
Per il mancino croato si tratta della prima vittoria in assoluto nel circuito Future.
Italiani non presenti sul cemento di Jakarta.