Diario di Bordo da Londra 2012 (15)

da Londra, Matteo Torrioli

Timballino di riso allo zafferano con pistacchi di Bronte con sugo di triglia, guazzetto di calamari in zimino con spinacini e pomodorini leggermente piccanti, mini torta sabbiosa con crema di mascarpone e frutti di bosco, il tutto anticipato da una fantastico antipasto a buffet con mozzarelle, formaggi vari, pomodorini ripieni, prosciutto crudo tagliato al momento, pizzette croccanti. Questo è il menù cha abbiamo assaporato ieri durante la cena, speriamo non l’ultima, che ci è stata servita a Casa Italia. Partiamo proprio dalla fine per raccontare una giornata intensa, difficile, particolare. Dopo aver dato il tormento allo chef pasticcere Filippo, un vero e proprio artista dei dolci visto il paradisiaco sapore della sua mini torta, riusciamo ad accedere a questo famoso ristorante, dove la gente farebbe di tutto pur di sedersi a tavola. Il cibo è di qualità altissima e ieri, tanto per non farsi mancare nulla, ai fornelli c’era la chef pluripremiata Marta Pulini. Dopo aver avuto qualche difficoltà a far trovare i nostri nomi sulla lista, eccoci seduti ad un tavolo riservato all’Alitalia. Vabbè, non si può avere tutto dalla vita. Il locale è bellissimo, i camerieri e tutti quelli che ci lavorano molto gentili e sempre pronti a farti sentire a casa. Ci voleva una serata del genere, senza dubbio.

Il pomeriggio era stato funestato dalla notizia di Alex Schwazer. Le tre medaglie conquistate erano praticamente passate in secondo piano ed anche i programmi di chi coordina gli eventi di Casa Italia è stato rivisto. Alle otto c’è stata la conferenza stampa col presidente del Coni Gianni Petrucci e, a seguire, sono arrivati i medagliati uno dopo l’altro. Mentre i colleghi intervistavano Campriani, mi accorgo di una cosa piuttosto imbarazzante. A fianco del banner dove vengono realizzate tutte le interviste, infatti, c’è una gigantografia proprio di Schwazer che corre, accompagnato da parole come “essenza” e “passione”. Magari, oggi, lo faranno sparire.

Come se non bastasse, la vicenda dell’ormai ex marciatore ci ha fatto saltare un’imperdibile sfida a biliardino con i colleghi della Gazzetta. Oggi recupereremo e vi faremo sapere come è andata, ovviamente solo in caso di nostra vittoria.

Nel frattempo a Casa Italia succedono eventi misteriosi. Da ieri, infatti, il primo piano viene chiuso improrogabilmente alle 20 mentre, fino a poco tempo fa, venivano fatti degli strappi alla regola. Motivo? Semplice, qualcuno ha rubato cellulari ed IPad lasciati lì dagli sponsor. Siamo proprio italiani, ci facciamo sempre riconoscere.

Infine un piccolo aneddoto sulla questione biglietti. Ieri si è presentato a Casa Italia un ragazzo napoletano con la sua fidanzata chiedendo i biglietti per vedere il Dream Team di basket. Il consiglio migliore glielo ha dato un suo concittadino che lavora proprio dentro il quartier generale azzurro. “Vai davanti al palazzetto e cerca qualche bagarino napoletano, è pieno”. Urge una verifica.

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