di Sergio Pastena
Urna malandrina a Wimbledon: se ancora una volta si diverte a mettere Djokovic dalla stessa parte di Federer, è vero anche che regala una serie di primi turni decisamente interessanti agli spettatori londinesi. Andiamo a vedere cosa succederà sull’erba britannica.
Djokovic (1) – Monaco (15) – Due numeri uno a confronto: quello del presente, Novak Djokovic, contro Ferrero che la vetta l’ha vista quasi dieci anni fa. Difficile che lo spagnolo possa impensierirlo, ma è difficile che possa farlo anche qualcun altro prima dei quarti di finale: già il serbo è quello che è, se poi come ottavo teorico becca Monaco, uno che sull’erba non ha vinto una partita in carriera… dal lato dell’argentino probabile che emerga un outsider, con Troicki in buona posizione. Molto interessante il primo turno tra Stakhovsky e Stepanek, che potrebbe regalare spettacolo. In campo anche Volandri contro Chardy.
Almagro (12) – Berdych (6) – Altro ottavo teorico che potrebbe non realizzarsi: lo spagnolo a Wimbledon non ha mai brillato e dal suo lato è capitato Richard Gasquet, ex semifinalista. Più che altro sarà interessante vedere cosa combinerà il lettone Gulbis nel primo turno contro Berdych: qui nel 2008 stupì tutti strappando un set a Nadal, ma quei tempi sembrano lontani anni luce. Simone Bolelli ha un primo turno possibile contro il polacco Janowicz (tennista che comunque non va sottovalutato), poi sembra chiuso contro il ceco. Possibile un secondo turno godibilissimo tra Florian Mayer e Philipp Petzschner.
Federer (3) – Simon (13) – Simon è uno che l’erba se la fila il giusto, Federer ha l’occasione per riprendersi il trono: pare difficile che qualcuno fermi lo svizzero prima delle semifinali, specie considerando che Tipsarevic ai quarti non è proprio uno spauracchio. In questo settore anche Fernando Verdasco, che ha sempre trovato negli ottavi di finale uno scoglio insuperabile. Fognini esordisce contro Llodra, ma al secondo turno avrebbe King Roger e non sembra poter fare molta strada. L’altra testa di serie, Benneteau, rischia subito contro Gilles Muller, uno che sul veloce è sempre pericoloso col suo servizio bomba.
Isner (11) – Tipsarevic (8) – Isner-Mahut atto terzo? Possibile, se come da pronostici l’americano batterà Alejandro Falla (che sull’erba, però, nel 2010 quasi “scherzava” Federer) e il francese avrà la meglio su Paolino Lorenzi. Buon sorteggio per Cipolla, che trova Cervantes, mentre Starace esordisce contro Ryan Sweeting. In quanto ad Andreas Seppi, sulla strada per la rivincita di Roma con Isner ci sono Istomin e uno tra Andreev e Golding. Poteva andare peggio, mentre difficilmente poteva incocciare in un sorteggio peggiore Tipsarevic: subito Nalbandian, che calci a parte è sembrato in ottima forma recentemente.
Ferrer (7) – Del Potro (9) – David Ferrer, retrocesso a testa di serie numero 7, è cascato male: possibile terzo turno contro un Roddick ritrovato ed eventuale ottavo contro Juan Martin Del Potro. Molti, guardando il tabellone, alzerebbero i tacchi e tornerebbero a casa, non lo spagnolo che nella vita si è specializzato a smentire i pronostici. A-Rod ha un esordio morbido contro Jamie Baker, mentre al secondo turno potrebbe esserci la disfida contro Wayne Odesnik, da lui duramente attaccato ed entrato in tabellone in extremis come lucky loser. In zona anche Kei Nishikori, finora mai a suo agio sull’erba londinese.
Cilic (16) – Murray (4) – A guardare i freddi numeri, un buon sorteggio, ma il britannico ha parecchie insidie da affrontare e il problema non è la semifinale con Nadal, visto che a quei livelli comunque caschi, caschi male. Il vero problema è che, a parte l’esordio con Davydenko che non spaventa più di tanto, se c’è una cosa che vuoi evitare sull’erba (anche se lenta come quella di Wimbledon) sono i grandi battitori, giusto? Detto, fatto: possibile un percorso contro Karlovic, Anderson e Raonic. Tutto per un possibile quarto di finale contro Del Potro. Lo scozzese ha i mezzi per uscirne indenne, ma dovrà fare molta attenzione.
Tsonga (5) – Fish (10) – Non è andata male a Cassius Clay: l’esordio contro Hewitt stuzzica la fantasia degli spettatori ma non sembra improbo, il terzo turno con Wawrinka idem, l’ottavo contro Mardy Fish come sopra. Qualche sorpresa è possibile, anche se in questa slot non si nota una concentrazione abnorme di outsider pericolosi tra i vari Garzia-Lopez, Ramirez-Hidalgo e compagnia cantante. In tutto questo Tomic potrebbe fare la bella pensata di provare davvero a ripetere i quarti di finale raggiunti nel 2011: il vero terzo incomodo sulla strada che porta ai quarti di finale contro Nadal è l’australiano.
F.Lopez (14) – Nadal (2) – Riuscirà Deliciano a ripetere i quarti di finale del 2011? Ve lo diciamo noi: no, a meno che a Nadal non salti il piede su una mina, ma dalle parti di Church Road non sembra che ce ne siano molte. Anzi, lo spagnolo dovrà fare attenzione già nel secondo turno contro il resuscitato Brian Baker, che esordisce contro Rui Machado. L’attenzione, ad ogni modo, si concentra tutta sullo scontro tra Kohlschreiber ed Haas, che per essere un primo turno promette davvero bene. In campo, finalmente contro, Alex Bogomolov e Alex Dolgopolov: due nomi così simili, due stili così diversi…
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