(Nastassja Burnett – Foto Nizegorodcew)
di Roberto Commentucci
Bella giornata di sole e di buon tennis oggi al Parioli per il match della seconda giornata della Serie A femminile, tra il prestigioso circolo capitolino e l’ambiziosa squadra dell’Albinea.
Le romane hanno messo in campo una formazione di giovanissime (Vaideanu ’90, Di Giuseppe ’91, Burnett ’92) mentre l’Albinea ha schierato l’esperta e solida Nathalie Vierin e le due ragazze dell’87, Gabba e Verardi, due tenniste di buon talento, molto promettenti da juniores, che hanno avuto però molti problemi fisici.
Il match si è concluso sul 2 pari. Il Parioli, che dopo i singolari era sotto 2-1, ha evitato la sconfitta imponendosi a sorpresa nel doppio, con le giovanissime Burnett e Vaideanu che hanno sconfitto le ben più esperte Vierin e Gabba al super tiebreak.
N.Vierin b. Di Giuseppe 61 61
L’esperta valdostana, una giocatrice di grande sostanza, che qualche stagione fa ha sfiorato le top 100, non ha lasciato scampo alla talentuosa Di Giuseppe. Troppo leggera la palla della laziale, troppo pesante e continuo il palleggio di Nathalie. Martina ha messo a segno alcuni colpi molto spettacolari, ma costretta com’era fuori dal campo dai pesanti fondamentali dell’avversaria non è quasi riuscita a sfoderare le sue precise palle corte o le sue invenzioni al volo. Match così concluso in due rapidi set. “Siamo arrivati ieri sera dalla Sardegna” ci ha confidato coach Elia, allenatore di Di Giuseppe e dell’altra promessa azzurra Caregaro “e ripartiremo stasera, per prendere parte all’ITF 10.000 di Oristano. Il risultato in questi match non è importante, è importante invece avere l’opportunità di imparare da una giocatrice di livello superiore. E poi Martina sta giocando sul duro, difficile essere competitivi cambiando superficie dalla sera alla mattina. Ma va bene così. La strada da fare per la costruzione delle due ragazze è ancora molto lunga, noi andiamo avanti con serenità e fiducia.”
Burnett b. Verardi 62 61.
La sorpresa della giornata, non tanto per il risultato, che tutto sommato ci poteva stare, quanto per il modo in cui è arrivata. La Burnett, determinatissima, fisicamente molto presente, ha picchiato a tutto braccio dalla prima all’ultima palla, senza dare mai un attimo di respiro alla pur talentuosa tennista ligure. Eppure Verdiana, che ha ben presto capito di non poter affrontare lo scambio di puro ritmo con la scatenata pariolina, le ha provate tutte, dando fondo al brillante repertorio tecnico di cui dispone: cambi di ritmo, rasoiate con il rovescio in back, accelerazioni improvvise. Non c’è stato nulla da fare, qualsiasi cosa facesse le tornava indietro una pallata, inesorabile. Nasty dallo scorso mese di giugno, quando la avevamo vista all’opera al torneo del Tiro a Volo, ha mostrato di essere ulteriormente cresciuta, specie nel diritto e nella profondità della seconda palla di servizio. L’impatto del diritto è ora infatti leggermente più avanzato, e il colpo è diventato più sicuro e penetrante, mentre con la seconda di servizio, pur non essendo ancora continua, a tratti riesce a giocare degli ottimi kick, molto difficili da aggredire, al punto che Verdiana rispondeva due metri fuori dal campo. La Verardi è molto dimagrita, si muove meglio, ma la qualità del suo gioco non è migliorata. Il tono muscolare è infatti sempre piuttosto carente e così ora il calo di peso si è tradotto in una diminuzione di potenza dei colpi eseguiti da fermo. La seconda di servizio, in particolare, è apparsa molto vulnerabile, con la Burnett che entrava in campo come una tigre e aggrediva con il suo eccellente rovescio bimane. Sebbene alcuni games siano stati piuttosto lunghi e lottati, con parecchi punti giocati, non c’è stata molta storia. Non si è mai avuta la sensazione che il match potesse cambiare. Davvero una grande prestazione per la Burnett, mentre la Verardi deve assolutamente trovare il modo di potenziarsi fisicamente, o non riuscirà a salire ulteriormente di livello.
Gabba b. Vaideanu 61 63
Giulia Gabba ha imposto abbastanza agevolmente la maggiore esperienza e il superiore tasso tecnico. La Vaideanu ha giocato un discreto secondo set, mettendo a segno alcuni pregievoli rovesci lungolinea, ma nello scambio diritto contro diritto ha costantemente subito la superiore pesantezza di palla della Gabba. Giulia inoltre ci è sembrata molto più sicura al servizio rispetto all’ultima uscita nella quale la avevamo vista in azione, lo scorso agosto al Tevere Remo. “Per quest’anno basta tornei, la stagione è finita” ci ha confidato la piemontese “ho iniziato la preprazione invernale, e ora vedremo cosa farò l’anno prossimo. Ma mi sono iscritta all’università, devo concludere qualcosa” ci ha sussurrato, con uno sguardo mesto. La sensazione è che occorra trovare al più presto qualcuno che creda in lei e le infonda fiducia e stimoli, o rischiamo di perdere un sicuro talento.
Tc Parioli Roma-Ct Albinea 2-2
Burnett (P) b. Verardi (A) 61 62
Gabba (A) b. Vaideanu (P) 61 63
N.Vierin (A) b. Di Giuseppe (P) 61 61
Burnett/Vaideanu (P) b. Gabba/Vierin (A) 46 64 10-2
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