(Aliaksandra Sasnovich – Foto Adelchi Fioriti – www.sarade.it)
di Alessandro Nizegorodcew (inviato a Pomezia)
La bielorussa Aliaksandra Sasnovich è la vincitrice del 5° Trofeo Città di Pomezia Eurotools Cup (Itf, 10.000$). La giovanissima slava, classe 1994, ha vinto in rimonta sulla più esperta Raluca Olaru, nonostante un primo set perso 6 giochi a 0. Sui campi al coperto messi gentilmente a disposizione dalla Polisportiva Anzio, la Sasnovich ha però disputato un secondo parziale impeccabile, dominato e vinto 6-1. Nel terzo set la Olaru ha lottato maggiormente ma, nonostante il grande equilibrio in campo, i primi quattro giochi sono finiti tutti nelle mani della bielorussa, che ha finito per chiudere 6-2 grazie ad un doppio fallo della sua avversaria. La Sasnovich, partita addirittura dalle qualificazioni, ha preparato in maniera minuziosa il torneo recandosi a Pomezia il mercoledì della scorsa settimana. Grande professionalità, tecnica sopraffina, fisico da tennista moderna e una grande visione tattica del match. Una giocatrice che, nel giro di pochi mesi, potrebbe calcare palcoscenici prestigiosi.
Nella mattinata si erano disputate le due semifinali. Nulla ha potuto Anastasia Grymalska contro la diciassettenne Aliaksandra Sasnovich. La giovane bielorussa ha rimontato uno svantaggio di 3-4 nel primo set, prima di imporsi col punteggio di 75 62. La Sasnovich ha scardinato il gioco della Grymalska grazie a colpi molto offensivi e profondi, conditi da smorzate e colpi di classe. L’italiana conferma il buono stato di forma palesato durante tutto l’arco del torneo, anche se nei momenti importanti contro la Sasnovich ha subito troppo il gioco dell’avversaria.
Senza storia la sfida tra Jelena Ostapenko (classe 1997) e l’esperta Raluca Olaru (nella foto a sinistra), testa di serie numero 3 del torneo ed ex 50 Wta. La Olaru ha lasciato solamente quattro giochi (62 62) alla giovanissima lettone. Gli scambi sono stati tutti piuttosto brevi, poiché entrambe le giocatrici hanno cercato il vincente fin dal primo colpo. La maggiore esperienza della romena ha avuto la meglio. Molto positivo, comunque, il torneo della Ostapenko, che a Pomezia ha raggiunto la sua seconda semifinale su quattro tornei professionistici disputati.
La pioggia quest’anno non ha dato tregua al Tennis Club Pomezia, che si è rivelato però, come sempre, pronto ad affrontare ogni imprevisto. Un plauso a Stefano Panatta e Rita Costa che, stagione dopo stagione, riescono a dare lustro al torneo internazionale, grazie ad importantisforzi, economici e non. “Questa edizione non è andata liscia come gli scorsi anni a causa del maltempo” – spiega Rita Costa – “ma alla fine c’è stata una bella finale tra la Olaru, ex top-50 e la talentuosa bielorussa Sasnovich. Sono contenta di aver visto all’opera, durante l’arco della settimana, tante giovani interessanti come Jelena Ostapenko, a cui abbiamo dato una wild card e che ha impressionato per il suo tennis moderno e potente.” Organizzare un torneo da 10.000$ è sempre più difficile, come conferma anche Rita Costa: “L’anno prossimo sarà dura, noi speriamo di trovare le risorse per riuscire a mettere in piedi una nuova edizione, anche se non sono sicura che ce la faremo.”
SEMIFINALI
Raluca Olaru (3) b. Jelena Ostapenko 62 62
Aliaksandra Sasnovich b. Anastasia Grymalska (5) 75 62
FINALE
Aliaksandra Sasnovich b. Raluca Olaru (3) 06 61 62
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