(Potito Starace – Foto Nizegorodcew)
di Giuseppe Andriani (inviato a Barletta)
La seconda giornata degli ottavi del torneo di Barletta vede scendere in campo molti big. Ora che Fognini è stato eliminato Volandri è più che mai favorito. La giornata però si apre con Hanescu. Il romeno si impone per 6-3 6-2 su Huta Galung. Un match non molto equilibrato che vede Victor Hanescu attaccare e Huta Galung difendersi come può. Le forze in campo sono molto diverse e si vede da subito. La partita dura meno di un’ora e mezza e scivola via senza mai dubbi reali su chi debba trionfare.
“Ho fatto tre tornei in Sud America e sono abbastanza soddisfatto” – racconta Hanescu – “ho fatto buoni match penso. Ora mi sto preparando per la stagione sulla terra rossa, farò altri tornei per allenarmi, per esempio Casablanca a breve”. E poi un commento sulla decisione di non partecipare alla Davis Cup (decisione condivisa da altri tennisti rumeni): “Abbiamo deciso di boicottare la Coppa Davis per il semplice motivo che hanno esonerato Pavel. Era ottimo secondo noi. Non è giusto. E abbiamo deciso di boicottare la federazione”
Contemporaneamente invece c’è il derby tedesco tra Daniel Brands e Dustin Brown. La partita promette spettacolo. I due giocano bene e si danno battaglia su ogni punto. Dustin Brown gioca alla continua ricerca del punto spettacolare, che in un paio di occasioni gli riesce anche. Degno di nota un passante da posizione quasi impossibile e qualche smorzata. Il giamaicano naturalizzato tedesco vince il primo set per 6-4, però si ferma qui. Nonostante il secondo set sia combattuto Brands ne esce fuori vincitore per 6-3. E questo gli da grande fiducia. Nel terzo set non c’è storia. Mentre il pubblico è pronto a gustarsi il terzo tempo di una bellissima partita, Brown ha un calo fisico vertiginoso e in 21 minuti si fa rifilare un sonoro 6-0 dal suo avversario.
Concreto e spietato.
Dopo è il turno di Filippo Volandri. La testa di serie numero 2 del torneo è alle prese con un Zekic in buona forma. Il serbo nel primo set si porta in vantaggio per 3-0, prima di soccombere sotto i colpi del livornese. Finisce 6-4. Nel secondo invece Volandri prende in mano il pallino del gioco da subito, e dimostra di essere più forte. Vince 6-3. Unica pecca sulla partita è il servizio. Da questo punto di vista impietoso il confronto, Zekic fa molto meglio, ma la capacità di palleggio e il sapersi difendere di Volandri paga ancora una volta a questi livelli.
Filippo Volandri, Filo per amici e fan, approda dunque ai quarti di finale al challenger di Barletta dove cercherà di riscattare la sconfitta in finale dell’anno scorso. “Sto bene” – dichiara – “e sto giocando bene da diversi mesi. Sono contento di essere arrivato ai quarti intanto e proveremo ad arrivare il più in là possibile. Questo torneo è sempre fortissimo, bisogna stare sempre attenti però le cose stanno andando bene e vogliamo arrivare in fondo. L’anno scorso siamo andati vicino a vincerlo, speriamo questo sia l’anno buono sennò ci riproveremo. Obiettivi per la stagione? Roma sicuramente, ma ci sono tanti tornei da qui a fine anno. Siamo partiti bene ma c’è tanto ancora da giocare.”
Successivamente tocca a un altro italiano: Potito Starace. L’avversario è lo spagnolo Munoz-de la Nava. La partita è combattuta e piacevole da vedere. Tanto che gli spalti del campo centrale sono completamente esauriti. Scambi lunghi e di buon livello. Starace riesce a prendere il break e non perde mai il servizio nel primo, vincendo con 6-4 un set sempre incerto. Nel secondo invece lo spagnolo cede un po’, e Starace chiude con un 6-3 meritato per il livello di gioco superiore. Da segnalare la spettacolarità di alcuni punti di Munoz-De la Nava, spesso troppo frenetico nel voler chiudere il punto, e ciò lo induce nell’errore. Starace invece sa aspettare l’errore avversario e si mette in mostra per la sua grande abilità nel palleggio e per il suo gioco da terra. Vincente.
Potito Starace, attualmente numero 69 del ranking Atp, dopo aver vinto gli ottavi di finale contro Munoz-De la Nava nel challenger di Barletta, ci ha parlato delle sue impressioni su questo inizio di stagione e sul torneo in questione. “In questo torneo ho faticato nei primi due match in condizioni abbastanza difficili con molto vento, però servivano queste due vittorie. Il livello del torneo è alto, ci sono sempre buoni giocatori ed è dura arrivare fino in fondo”. “La stagione è appena iniziata, è ancora lunga. Ho l’obiettivo di far bene Roma e Parigi e poi vediamo.”