Sabato era il primo giorno di qualificazioni al Circolo Tevere Remo qui a Roma. Arrivo al circolo curioso di vedere le giovani Dentoni, Remondina, Di Batte, giocarsi un posto nel main draw. Mi avvicino al campo dove sta disputando il suo incontro Corinna ed inizio a seguire il match tra lei e Benedetta Davato, di cui ho seguito solo i risultati e di cui non so praticamente nulla. Ebbene dopo i primi 3-4 scambi il mio scetticismo verso il tennis femminile, spesso monotono negli schemi, si spegne, accendendo in me un inaspettato innamoramento verso il rovescio di Benedetta, e mi ritrovo, mani nei capelli, ad aspettare con ansia ogni rovescio incrociato della Dentoni, in attesa di un sublime rovescio ad una mano della Davato. Benedetta quell’incontro l’ha perso, ma nel secondo set è stata in vantaggio anche 5-2, prima di perdere 61 76 (4): “Purtroppo non è andata benissimo qui al Tevere Remo, ho perso subito in quali. Ho giocato male il primo set perchè ero molto tesa, nel secondo invece ho giocato il mio tennis e sono abbastanza soddisfatta, nonostante la sconfitta.“
Il mio innamoramento tennistico mi porta ad avvicinare Benedetta per conoscere meglio la sua storia: “Ho iniziato a gocare a tennis a 8 anni al Fioranello con Annalisa Costa. Ora invece mi alleno con il maestro Stefano Ceci al Panda (a Roma n.d.r.), anche se io non sono di Roma ma di Grottaferrata.”
Le chiedo subito del suo rovescio per cui sono quasi svenuto a prima vista: “L’ho sempre giocato così, è l mio colpo migliore e mi è sempre venuto naturale. Poi il fatto che sia anche esteticamente bello come dici tu, è solo una cosa in più..”
Benedetta è del 1988 e solo da un anno circa ha iniziato a viaggiare per i tornei sparsi per il mondo come ci racconta: “Si è poco che giro, sono stata in Algeria e mi sono trovata bene, ci tornerei; mentre ad esempio in Egitto proprio no. E’ ovvio che per questo sport bisogna fare dei sacrifici, ma sono sacrifici piacevoli per uno sport bello come il tennis. Adesso sono numero 720; andrò a giocare un 10.000$ in Germania a Horb e poi ancora 10.000$ in Italia. L’obiettivo di fine stagione è entrare tra le prime 500 del mondo e spero di riuscirci..”
In bocca al lupo Benedetta e che il rovescio sia con te…
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