di Gianluca Purrello
Settimana non particolarmente ricca di eventi di alto livello nel panorama junior con solamente due tornei G2 (in Uruguay e Russia) e altri minori.
Cominciamo dall’ Uruguay Bowl dove nel tabellone maschile erano presenti Federico Maccari, eliminato all’esordio dallo yankee Spencer Papa in due set, e Pietro Licciardi che, accreditato della testa di serie n°7, non è andato molto lontano fermandosi al secondo ostacolo per mano dello spagnolo Albert Alcaraz Ivorra il quale è riuscito a raggiungere la finale per essere poi sconfitto dal giapponese Kaichi Uchida in due rapidi set. Nel torneo femminile la nostra Candelaria Sedano-Acosta, dopo due turni superati molto agevolmente, è stata sconfitta piuttosto nettamente (6-1 6-2) dalla vincitrice del torneo e n° 3 del seeding l’americana Chalena Scholl. In finale infatti la giovane yankee ha avuto la meglio della brasiliana Beatriz Haddad Maia.
Il secondo dei tornei di categoria G2 in programma si è svolto, come detto, in Russia e ci riferiamo alla Yeltsin Cup. Massiccia presenza di atleti di nazionalità russa com’era prevedibile mentre non era presente nessun atleta italiano. Le vittorie finali sono andate al danese Mikael Torpegaard vincitore col punteggio di 6-2 6-4 sul n°2 del seeding Anton Desyatnik e alla russa Alina Silich che ha regolato in tre set la connazionale Olga Doroshina.
Negli altri tornei minori della settimana, l’unico che vedeva ai nastri di partenza nostri portacolori era l’ ITF/CAT North African Circuit (G4) che si è disputato in Marocco sulla terra. Il nostro Nicolas Compagnucci ha superato il 1° turno per poi essere battuto dal giocatore di casa Abdelkader Benabdellah. Vincitore del torneo è risultato essere Adam Sanjurjo Hermida che in una finale tutta spagnola ha battuto 6-3 6-2 Jorge Martinez Martinez. Menzione speciale nel tabellone femminile per la giovanissima Carlotta Giannetta (classe ’97) che ha avuto il merito di superare le qualificazioni ma è stata alquanto sfortunata nel sorteggio che le ha riservato il confronto con la testa di serie n° 1 la marocchina Fatyha Berjane che, impietosamente, le ha rifilato una bicicletta. Vittoria finale per la britannica Jazzi Plews.