di Piero Zucca
Alice Matteucci è una giovane ragazza del 1995, ha iniziato a giocare a tennis presso il Circolo Tennis Pescara 2 e dopo qualche anno di tornei ETA in Italia ha raggiunto la vittoria nella sua Pescara. Due anni fa è partita, con tante speranze e voglia di realizzarsi, verso il Belgio, dove ogni giorno si allena per tentare di raggiungere il suo sogno. Dotata di una tecnica raffinata è una delle poche ragazze a livello juniores con la voglia di attaccare e giocare tante voleè. Il suo Best Ranking ITF under 18 è di 145, ottimo risultato se si pensa che ha iniziato i suoi primi passi nel Ranking solo nei primi mesi del 2011. Ora infatti è la numero 3 d’Italia under 18 dietro a Rosatello e Palmigiano.
Da che età giochi a tennis? In quale circolo sei cresciuta?
“Dall’età di circa 7 anni e fino all’età di 14 anni mi sono allenata presso il Circolo Tennis “Pescara 2”. Dal Settembre 2010 mi alleno a Bruxelles, iniziando presso l’Accademia 6° Sense di Justine Henin e poi spostandomi all’Accademia Sport Villane a Rixensart. All’inizio mi allenavo 3 volte a settimana, poi però con l’inizio dei tornei juniores ho iniziato a lavorare tutti i giorni per una media di 5 ore al giorno tra tennis e preparazione atletica.”
Quali sono stati i tuoi risultati più importanti?
“I miei risultati più importanti a livello under 14 sono stati la vittoria del torneo di Pescara, le Semifinali alla Krka Pikovit Cup e ad Otocec (SLO) in seguito ho raggiunto la Semifinale al Mostar Open (BIH) e i Quarti U14 Pescara (ITA). In questi anni ho partecipato a tornei importanti come Les Petites As a Parigi (FRA) e, sempre a Parigi, al torneo di Sante-Genevieve Des Bois e ai Campionati europei U14 a Pilzen (CZE).”
Qual è il tuo stile di gioco? Quali sono i tuoi colpi migliori?
“Il mio gioco è sicuramente un gioco d’attacco, sfrutto il servizio e il diritto che sono i miei colpi migliori. In genere infatti tendo a scendere molto a rete. Ma cerco anche di alternare la strategia di gioco con variazioni di ritmo e con colpi come lo slice. Inoltre chi mi conosce sa anche che mi piace particolarmente giocare le voleè.”
Dove ti alleni ora e chi ti segue? Quali sono i tuoi compagni di allenamento?
“Adesso mi alleno in Belgio presso un Accademia sotto la guida del coach Pierpaolo Vona con cui mi alleno da più di un anno. Alcuni dei miei compagni di allenamento sono Maryna Zanevska, Anouk Delefoutrie, Sarah Finck e altri ragazzi che giocano tornei ITF.”
Come fai a gestire gli studi pur stando quasi tutto l’anno in giro per il mondo?
“Attualmente studio presso una scuola privata con un piano di studi a distanza. In pratica studio da sola con delle verifiche mensili e con lezioni via internet, per poi dare un esame finale. Questa modalità di apprendimento mi consente di svolgere al meglio i miei tornei e mi responsabilizza molto.”
Come valuti la stagione juniores 2011?
“Credo di aver fatto una buona stagione a livello Juniores nel 2011 perché ho conseguito ottimi risultati come la vittoria di 3 ITF e numerose Semifinali. Devo dire di essere molto soddisfatta del mio progresso tennistico di quest’anno passato anche per la mia rimonta nel ranking, che da 0 punti nel mese di Gennaio è arrivato a 145 alla chiusura dell’anno. Sono molto contenta inoltre di essere riuscita ad ambientarmi in Belgio e sono soddisfatta dell’ambiente che ho trovato e delle strutture in cui mi alleno. Soprattutto credo di essere fortunata per le persone che ho incontrato, come per esempio il mio allenatore che mi trasferisce molte motivazioni, energia e voglia di lavorare.”
Quali sono i tuoi obiettivi per il 2012?
“I miei obiettivi per il 2012 sono sicuramente quelli di entrare nelle top 60 a livello juniores e di giocare in tabellone gli slam. Poi magari non sarebbe male entrare tra le prime 800 WTA per la fine dell’anno.”
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
“Il mio sogno principale nel tennis è raggiungere le prime 20 del mondo e vincere almeno uno slam.”
I tuoi genitori ti danno consigli per i match o lasciano fare tutto al coach?
“I miei genitori hanno un ruolo importante nella mia carriera perché mi incoraggiano sempre e apprezzo molto tutto ciò che fanno per me, senza di loro non potrei realizzare il mio sogno tennistico. Naturalmente mi danno qualche consiglio, ma hanno piena fiducia nel mio maestro.”
Che esperienza è stata partecipare alle qualificazioni degli Australian Open?
“L’esperienza australiana è stata straordinaria e irripetibile perché incontrare i campioni da vicino, tra i quali la Azarenka che è la mia giocatrice preferita, studiare quello che fanno, è un’esperienza che mi ha arricchito moltissimo. Ho giocato le qualificazioni e purtroppo sono andate male, spero di entrare in tabellone per gli altri 3 slams.”
In conclusione prova a pensare ad una domanda a piacere..
“Mi chiederei qual è la chiave per avere successo nel tennis… E credo sia la fiducia nell’ allenatore e un clima sereno intorno a te in cui trovi ispirazione ogni giorno con sacrificio per migliorarti sempre di più. I risultati sono importanti ma non è una corsa, ognuno ha la strada per il successo personale. Credere in ciò che si fa con molta motivazione perché un campione è colui che non vince solo l’avversario, ma anche le proprie difficoltà e paure.”