di Sergio Pastena
Si mangerà le mani per un po’, Robertina Vinci, che a Parigi ha buttato via un’occasione notevole per conquistare quanto meno le semifinali: in vantaggio di un set e avanti di due break sia nel secondo che nel terzo, ha finito col farsi superare al tie-break decisivo dalla francese Bartoli. Marion, tra l’altro in semifinale ha disposto abbastanza agevolmente della Zakopalova, quindi la delusione è doppia. A vincere, però, è stata Angelique Kerber, testa di serie aggiunta dopo il forfait di Jankovic e Lisicki. La tedesca ha meritato ampiamente il suo primo trofeo Wta, considerando che nel suo percorso ha fatto fuori Maria Sharapova, peraltro in due set, e la Wickmayer in semifinale. La finale contro la Bartoli è stata dura, ma alla fine la Kerber ha prevalso 6-3 al terzo. In tabellone, come lucky loser, c’era anche Alberta Brianti, che però si è fermata subito contro la Cetkovska.
A Pattaya City, invece, ha prevalso Daniela Hantuchova, testa di serie numero 3 e “allieva” da inizio anno di Claudio Pistolesi, che ha avuto la meglio in finale su Maria Kirilenko. Le due favorite principali erano uscite presto: nei quarti la Zvonareva, costretta a ritirarsi contro la Cirstea, addirittura al primo turno Dominika Cibulkova, estromessa dalla Keothavong senza praticamente opporre resistenza. Bel torneo della Tanasugarn, un’altra tennista “highlander”, arrivata nei quarti di finale dopo aver fatto fuori la Voskoboeva.
Questa settimana in programma ci sono due tornei, ma ovviamente i riflettori sono tutti per quello di Doha, dove Viktoria Azarenka sarà ai nastri di partenza da numero 1 del ranking. La bielorussa dovrà subito fare sul serio, visto che al secondo match potrebbe trovare una Hantuchova in gran forma. Sempre dalla sua parte ci sarà Francesca Schiavone, attesa presumibilmente da un esordio duro contro la Wickmayer. Nella parte sinistra del tabellone troviamo anche Radwanska e Jankovic, mentre quella destra è dominata da una Wozniacki in cerca di riscatto dopo i deludenti Australian Open. La danese ha un quarto teorico contro la Bartoli, mentre l’ultimo incrocio vedrebbe di fronte Vera Zvonareva e Samantha Stosur. Flavia Pennetta giocherà subito contro la Cibulkova, che come detto a Pattaya ha deluso. Una piccola ma dovuta parentesi sulle wild-card: oltre alla marocchina Lalami, ci sarà l’occasione di vedere all’opera la campionessa del Roland Garros juniores, la tunisina Ons Jabeur, e l’omanita Al Nabhani, reduce da un 2011 incerto dopo che nel 2010 si era imposta all’attenzione generale vincendo un torneo Itf.
A chiudere il programma abbiamo il torneo di Bogotà, che grosso modo raccoglie le atlete che non avevano il ranking per accedere all’evento qatariota. Prima di testa di serie è la neozelandese Martina Erakovic, mentre Romina Oprandi per la prima volta batterà bandiera svizzera, esordendo contro la Cadantu. In tabellone anche Karin Knapp, che sfrutta il cut off alto ma è sfortunata nel sorteggio: subito la Dulgheru per lei. Due italiane anche nel tabellone di qualificazione ed entrambe sono avanzate: la Dentoni ha superato la Alves e sfiderà la Ormaechea nel round decisivo, ma a destare sorpresa è Annalisa Bona, capace di superare la promettentissima Monica Puig per andare a giocarsi il main draw contro la spagnola Ferrer Suarez.
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