(Milos Raonic)
di Sergio Pastena
Partiamo da Doha: chi si aspettava una finale tra Nadal e Federer è rimasto deluso. Lo spagnolo è apparso da subito non al meglio e ha rischiato subito grosso contro Kohlschreiber al primo turno, visto che ha dovuto rimontare un break di svantaggio al tedesco nel terzo set. Superati in scioltezza Gremelmayr e Youzhny, il mancino di Manacor si è dovuto arrendere a un Monfils molto in palla. La buona forma, tuttavia, non è servita a Gael per battere in finale uno Jo-Wilfred Tsonga entrato in condizione nel corso del torneo: dopo un esordio stentato contro Jaziri, che lo ha costretto al terzo, e un secondo turno non proprio eccezionale contro il nostro Flavio Cipolla, che nel primo set lo ha messo pesantemente in difficoltà, Cassius Jo non ha avuto più incertezze ed ha beneficiato in semifinale del forfait di Federer, apparso fino a quel momento già in buona forma. Un applauso anche per Andreas Seppi, che ha strappato un set allo svizzero nei quarti di finale.
Anche Andy Murray, a Brisbane, è partito male ed ha trovato la condizione col passare dei turni: dopo aver lasciato un set a Kukushkin e aver rischiato tanto contro Muller, ha poi messo in fila tutti gli avversari fino a battere nettamente in finale Dolgopolov. Bene Tomic, alla prima semifinale in carriera in un torneo maggiore.
A Chennai, invece, si rivede Milos Raonic, capace di aggiudicarsi il torneo dopo una lunghissima finale contro Tipsarevic: tre tie break, il primo vinto dal serbo e gli altri due dal canadese. Un torneo ricco di nomi sorprendenti, come quello di Soeda che si è spinto fino alla semifinale e quello dell’altro giapponese Sugita, che ha fatto patire ad Almagro le pene dell’inferno, martellando di diritto per tre set prima di cedere. Malissimo Fognini, che all’esordio contro Sela ha rimediato appena un game.
Questa settimana si gioca ad Auckland e Sidney: in Nuova Zelanda scendono in campo due top ten, Ferrer ed Almagro, ma anche i nostri “terraioli” Starace e Volandri, che al primo turno hanno beccato altri due amanti del rosso come Montanes e Berlocq. Non proprio missioni impossibili. Fuori all’ultimo turno delle qualificazioni Flavio Cipolla, battuto da Kamke. In Australia, invece, la prima testa di serie è Juan Martin del Potro che dovrà vedersela, tra gli altri, con Isner e con un Gasquet apparso in buone condizioni in Hopman Cup. Tra i nostri scendono in campo Seppi, atteso da Benneteau e poi, eventualmente, da Felicuiano Lopez, e Fognini che ha beccato il qualificato Russell e poi, eventualmente, Denis Istomin, vincitore su Andujar nel primo turno.
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