(Gioia Barbieri – Foto Nizegorodcew)
di Giacomo Bertolini
Dietro le quinte del tennis: il mondo Itf
SI RIVEDE VIKTORIA KUTUZOVA, SEMIFINALE TURCA PER GIOIA BARBIERI
Settimana Itf senza appuntamenti di punta ma, al contempo, ricca di spunti interessanti su diversi fronti. Torna alla ribalta l’ex bambina prodigio Viktoria Kutuzova , che ci permette di parlare di lei, ripercorrendo le tappe principali della sua carriera, in concomitanza col suo ritorno al successo in Turchia. Sfuma il poker in questo 2011 stellare alla slovacca Tabak nella sua sesta finale stagionale, così come manca l’approdo in finale la Barbieri ad Antalya. Sorridono Cohen e Zlochova, ultimi colpi per le baby promesse da segnalare con risultati eccezionali in India e Turchia.
Antalya (10.000$, terra): Risorge nell’appuntamento classico di Antalya la carriera dell’ucraina Viktoria Kutuzova, alle prese con una difficile risalita dopo un approdo nel mondo professionistico tra i più esaltanti e promettenti in assoluto. La tennista di Odessa classe 1988 ha infatti portato a casa la coppa dell’Itf turco trionfando in finale sulla giovanissima rumena Patricia Maria Tig, diciassettenne numero 734 Wta e autentica sorpresa della settimana. Per la Kutuzova, al quinto sigillo in carriera, un inizio shock con la talentuosa Tig che conquista inaspettatamente il primo set prima di subire una pronosticata rimonta per 36 61 61. Ritorno alla vittoria fondamentale, anche se in un torneo di bassa importanza, per la Kutuzova che ritrova i giusti stimoli nel momento più difficile della sua breve carriera. Sprofondata al numero 519 al mondo e alle prese con continui problemi alle spalle, Viktoria prova adesso una complicata risalita rincorrendo il suo best ranking al numero 76 Wta, registrato a fine 2005. Sembrano lontani i tempi in cui l’ucraina sbarcava da semi sconosciuta nei suoi primi appuntamenti del circuito Wta, mettendo a segno concrete e brillanti vittorie che l’avevano consacrata a soli quattordici anni come una possibile regina delle classifiche femminili. Particolarmente degno di nota il suo colpaccio a Los Angeles 2003 quando, forte dei suoi precedenti successi nel mondo Junior, raggiunse addirittura il terzo turno cedendo solo all’esperta Ai Sugiyama.
Stagione 2012 che si preannuncia quindi di grande importanza per il proseguo della carriera della sfortunata Kutuzova che, ripartendo praticamente da zero, tenterà di risollevarsi da diverse stagioni nere, confidando soprattutto in un pieno recupero dal punto di vista fisico.
Torneo di Antalya che conferma la sua natura portafortuna per i colori azzurri in questo 2011. Fa siglare infatti una buona semifinale la nostra Gioia Barbieri, classe 1991 e numero 357 Wta, nonostante rimanga ancora l’amaro in bocca per il suo match di semi contro la Tig perso in due soli set 76 61. Per la Barbieri resta comunque un torneo più che dignitoso che da seconda testa di serie l’ha vista dominare nell’ordine Hristova, 76 62, Lukas 63 62 e la Gorgodze ai quarti, asfaltata 63 60.
Alessia Camplone (diciannove anni ma senza classifica) racimola solo due games all’esordio, Martina Di Giuseppe esce al secondo turno mancando per un soffio il colpaccio con la futura vincitrice Kutuzova(8), 67 75 64.
Buenos Aires (25.000$, cemento): Secondo tentativo di fila vincente per la statunitense Julie Cohen, che riesce finalmente a portare a termine un appuntamento Itf dopo averne sciupati una lunga serie che l’avevano sempre vista testa di serie numero uno, ma mai iridata. Arriva quindi grazie al 25.000$ argentino di Baires, torneo più importante della settimana, il quinto titolo in carriera per la Cohen che aveva già disputato altre tre finali in questa buona stagione a livello Itf.
Sgambettata in finale la lanciatissima slovacca Romana Caroline Tabak, che già pregustava il quarto titolo del 2011 sul cemento sudamericano. Per la Tabak un andamento impressionante e crescente che l’ha portata ad arrivare in finale per ben sei volte quest’anno, mancando però qui a Buenos Aires il suo settimo titolo personale.
In un appuntamento ignorato dalle azzurre la Cohen(1), che aveva tentennato nel suo match di quarti e di semi, controlla bene invece la finale vincendo in due parziali con lo score di 75 63. La numero 181 di Philadelphia aveva perso la finale di sette giorni fa ad Antalya con la giovane Simmonds 63 64.
Quito (10.000$, cemento): Si consola con la vittoria di Zuzana Zlochova la Repubblica Slovacca dopo il ko della Tabak nella capitale argentina. Sul cemento equadoreno di Quito non sbaglia la prima testa di serie numero 379 Wta che perde la concentrazione solo nel secondo set con la statunitense Elizabeth Ferris(2) prima di chiudere i conti 61 67 62.
Per la ventenne slovacca si tratta del sesto titolo Itf, tutti però di natura 10.000$. Nessuna italiana era iscritta nel torneo di Quito.
Altri tornei della settimana. Shkun, Khazaniuk, Curovic e Sezer: poker d’assi in India
Solapur (10.000$, cemento): Ultimi colpi di scena di questa annata tennistica anche sotto il profilo delle nuove leve, le baby tenniste della nostra personale squadra dei “Futuri Talenti“. Particolarmente generoso di nuovi nomi è stato questa settimana il torneo asiatico di Solapur in India, che nonostante il basso montepremi ha appassionato gli amanti del tennis per l’elevato numero di giovanissime atlete arrivate sino alle battute finali.
Spettacolare impresa per la rappresentante dell’ucraina Anna Shkudun, che ricordando proprio il sensazionale avvio di carriera della Kutuzova, fa suo il primo titolo Itf meritandosi la metaforica fascia di atleta della settimana Itf. Nonostante la sua già solida classifica (è numero 448), la Shkudun risulta infatti essere una classe ’95 (!). Risulta quindi evidente il grande potenziale di cui dispone questo talento puro di Energodar che già dal prossimo anno, visto il suo impressionante andamento in crescendo potrà riservare grandi sorprese anche in tornei di categoria superiore.
Nella finale disputata ieri ko l’israeliana Deniz Khazaniuk(7), atleta dal cognome difficile ma dalle capacità chiarissime, autrice anch’ella di una settimana impressionante, vista la giovanissima età (la Khazaniuk è classe 1994). Bella e avvincente braccio di ferro per due partite poi la Shkudun dilaga 63 46 60.
Da seganale anche le semifinali di altre due ragazze qui in India, che si sono rese protagoniste, a discapito dell’età anagrafica di prestazioni autorevoli e successi invidiabili. Entrano quindi di diritto nella categoria delle Nuove Leve anche la serba Tamara Curovic (classe 1994 ko con la Shkudun) e la turca Melis Sezer (classe 1993, estromessa dalla Khazaniuk).
Nessuna gioia simile invece per le nostre italiane: brutto infatti il ko all’esordio di Nicole Clerico(5), unica azzurra presente, che cede di netto all’indiana Kyra Shroff 75 60.