(Daniele Giorgini – Foto Nizegorodcew)
Intervista di Matteo Torrioli
Daniele Giorgini, atleta del Forte dei Marmi, è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport per parlare delle finali di serie A maschile di tennis in programma sabato 10 dicembre a Rovereto. Giorgini, classe 1984 e numero 302 nelle classifiche Atp, affronterà il fortissimo Castellazzo Parma, società che vanta tra le sua fila giocatori di assoluto livello come Golubev e Bracciali. “Aver raggiunto una finale è una soddisfazione enorme – ha detto Giorgini – ho giocato due anni a Parma e mi sono trovato benissimo, lì ho anche diversi amici”.
Dall’altra parte della rete ci saranno Golubev e Bracciali che potranno sfruttare la superficie veloce del campo di Rovereto. “Non siamo contentissimi della superficie. Le nostre caratteristiche ci rendono più adatti alla terra. In giornate del genere può succedere di tutto. Possiamo anche fare il colpaccio ma loro partono leggermente favoriti”.
Ti alleni a Firenze da sei anni, hai nel tuo palmares 15 tornei vinti nei future e piazzamenti nei challenger: quali sono i tuoi obiettivi per il 2012? “Mi ero ripromesso di andare in Australia. Adesso la mia classifica mi potrebbe permettere di entrare nelle qualificazioni. Sarà molto dura ma spero di poter fare questa trasferta, sarebbe la prima volta”. Daniele ha quindi tracciato un bilancio del 2011. “Ci tengo molto alle gare a squadre ed ho sempre fatto abbastanza bene in queste occasioni, grazie anche a compagni all’altezza come Starace, Volandri e Seppi. Il mio 2011 è “sufficiente”, mi aspettavo qualcosa di più. Spero di terminare questa annata nel migliore dei modi”.
Giorgini è uno specialista della serie A avendo già vinto due volte questa categoria. “Stiamo parlando di una competizione che dura due mesi. Richiede sacrificio dal punto di vista del calendario dato che non si possono giocare contemporaneamente troppi tornei. La serie A riesce a dare molte soddisfazioni e la vivo sempre come un obiettivo importante”. Chi temi di più tra Golubev e Bracciali? “Golubev è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, così come Bracciali. L’esperienza di Daniele Bracciali potrà essere un’arma in più. Golubev è un giocatore strano. Potrebbe svegliarsi non nel modo giusto ma giocherebbe comunque benissimo”.
Tornando sulla finale, Giorgini sarà sostenuto anche da molti tifosi, la maggior parte dei quali provenienti da San Benedetto del Tronto: “Nel mio piccolo è un evento dato che andremo anche in televisione. Ci saranno tante persone che mi seguiranno. Me lo hanno già detto mettendomi la giusta pressione. Spero di vincere perché quest’anno era cominciato tutto come un gioco, con altri obiettivi. Abbiamo avuto un calendario favorevole giocando sempre sulla terra. Siamo stati però anche molto bravi a sfruttare tutte le occasioni”.
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