Vilardo: “Giocare bene, poi il ranking”


(Francesco Vilardo)
di Giacomo Bertolini
Raccogliamo oggi le dichiarazioni sulla stagione 2011 di un altro volto del tennis Futures italiano, Francesco Vilardo.
Il ventunenne calabrese ha disputato una stagione decisamente positiva che l’ha portato a scalare oltre 800 posti nel ranking (attualmente è 872 ma ad Aprile era 1707!) e a raccogliere punti preziosi nella sua fortunata trasferta africana.
Per Francesco Vilardo un 2012 nel segno della concentrazione sul suo gioco…i miglioramenti in classifica verranno di conseguenza!.
“La stagione è andata bene” – dichiara Francesco – “l’obiettivo era fare una decina di punti e alla fine ne sono arrivati tredici e ciò è stato possibile grazie alla mia crescita dal punto di vista del gioco espresso in campo. Non posso negare di non rimpiangere ancora adesso quel matchpoint sprecato in semifinale al torneo di Bujumbura in Burundi…Peccato!. Per quanto riguarda il mio miglior match giocato quest’anno credo sia quello contro Ruan Roelofse (numero 370 Atp) che era testa di serie numero 1 nel torneo F1 in Rwanda.Mi ha lasciato particolarmente soddisfatto quel successo perchè ritengo di aver espresso proprio in quell’incontro un livello di gioco ottimale. Tuttavia devo ammettere che il torneo che mi ha più emozionato finora è stato quello in Burundi, dove ho sfiorato la finale perdendo in semi. Sul mio gioco penso di aver fatto dei progressi sia nell’aspetto tecnico-tattico ma anche nel mio modo di stare in campo, nel mio atteggiamento durante un incontro”.


Sull’aspetto della preparazione atletica Vilardo aggiunge: “durante la preparazione mi allenerò tantissimo come tutti gli anni cercando assieme al mio allenatore di mettere a punto qualche accorgimento tecnico, come del resto fanno tutti.”
Concludendo con i propositi per il suo 2012 dice: “la preparazione mi terrà occupato fino a Febbraio che ho fissato come mese di inizio della nuova stagione. Non so ancora quali tornei disputerò nello specifico, ma di sicuro cercherò di pianificare al meglio il mio calendario. Non ho ancora pensato sinceramente a quali siano i miei obiettivi per il prossimo anno tennistico. Di sicuro scalare ancora il ranking, ma senza che questo desiderio diventi poi pericoloso per il gioco. Non bisogna secondo me affossarsi troppo pensando alla classifica, il gioco dovrebbe essere sempre al centro di tutto, alla fine è questo che bisognarebbe fare, pensare solo a giocare!. Infatti credo che solo così si è in grado di esprimere il proprio miglior tennis”.

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