ITF: Si rivede la Karatantcheva


(Sessil Karatantcheva)
di Giacomo Bertolini
Dietro le quinte del tennis: il mondo Itf
CONTINUANO LE IMPRESE DELLE BABY PROMESSE. GIORGI DELUDE ANCORA, PROVA A RINASCERE LA KARATANTCHEVA
Settimana di astri nascenti quella appena passata con un numero elevato di giovanissime atlete che sulla scia delle già lodate Kontaveit, Vekic, Svitolina e Lottner si esaltano compiendo delle vere e proprie imprese tennistiche.
Ripercorreremo poi la carriera di una delle giocatrici più controverse del circuito, Sessil Karatantcheva, vincitrice in Arizona, caratterizzata da premature gioie e brucianti scandali. Nel complesso non brillano le italiane. Camila Giorgi la peggiore.
Phoenix (75.000$, cemento): Doveva essere lei a portare in alto i colori del tennis rosa italiano in Usa dopo lo scontato forfait di Romina Oprandi invece anche questa settimana ha toppato. Non si è certamente caratterizzato per prestazioni di livello il finale di stagione della nostra Camila Giorgi, incappata in una serie di brutte sconfitte che lasciano i moltissimi fans delusi e soprattutto alimentano i dubbi sulle reali possibilità di miglioramento immediato. In sostanza il tanto agognato salto di qualità, quell’esplosione totale che da anni ci si attende da questa promettente ragazza continua a tardare e di sicuro questi ko inaspettati non fanno altro che gettare ombre e aumentare la pressione per la stagione a venire, da molti considerata la stagione della verità sul caso Giorgi. Per quanto concerne il presente sul cemento di Phoenix Camila Giorgi(7) va fuori subito, battuta a sorpresa dalla slovena Petra Rampre, 63 26 75.
Torneo, questo di Phoenix che ci permette di parlare, ripercorrendone le tappe chiave della sua carriera, delle 22enne Sessil Karatantcheva fresca di successo grazie al 61 75 sull’ottima Michelle Lercher-De-Brito, portoghese di sicuro talento (classe 1993) autrice di una splendida settimana.
Neo-acquisto della federazione kazaka, ma nativa di Sofia (Bulgaria) Sessil Karatantcheva è stata al centro negli ultimi anni di numerose controversie che l’hanno portata ad attraversare momenti di grandi acuti alternati a periodi bui macchiati dallo spettro del doping.
Clamorosa rivelazione dell’anno 2005, quando a soli 16 anni raggiunse i quarti al Roland Garros e il 35esimo posto nel ranking, la Karatantcheva sembrava avviata a un successo rapido e completo. La grinta, il fisico, l’atteggiamento aggressivo in campo ricordava molto quello di un’altra giovane regina, Maria Sharapova, tanto da pensara che la (all’epoca) bulgara ne sarebbe diventata l’erede naturale.
Ma da quel momento in poi il sogno si spezzò e la carriera della Karatantcheva subì un immediato declino legato alla spiacevole vicenda doping e alle successive rivelazioni shock della tennista. Trovata positiva al nandrolone a due test consecutivi venne immediatamente squalificata dal circuito per due anni, sospendendo la sua parabola al massimo dell’ascesa.
Poco dopo la giovane Sessil si giustificò dichiarando che i risultati del primo test sarebbero stati viziati da una gravidanza della tennista che analisi specifiche rivelarono essere del tutto falsa. L’immagine della Karatantcheva ne uscì massacrata e la vicenda si risolse con la conferma dello stop forzato. Classifica tutta da ricostruire e una risalita, anche personale, difficilissima per Sessil che solo ora sta ritrovando risultati utili dopo stagioni nere al suo rientro in campo. Prima del sopracitato trionfo di ieri la kazaka aveva fatto segnare la finale a Grapevine, i quarti a Rock Hill e la semifinale a Troy. Attualmente è 175esima al mondo.
Altri tornei della settimana: aria nuova sui campi da tennis
Benicarlo (25.000$, terra): Calendario povero di tornei importanti e quindi spazio ai tornei minori e agli exploit delle giovanissime leve. La prima a far parlare di sè è la spagnola Muguruza Blanco, classe ’93, che coglie un inaspettato successo casalingo sulla terra di Benicarlo mettendo al tappeto la strafavorita bulgara Elitsa Kostova(1) 76 67 63.
Veramente ottimale il torneo della giovane iberica che prima della maratona in finale aveva concesso solo una manciata di games alle sue avversarie. Tra le italiane da segnalare il parziale risveglio di Anna Floris che dopo i pessimi tornei africani sigla la semi qui in Spagna.
Prima della sconfitta subita dalla Muguruza (64 61) risultati pazzeschi per la sarda che aveva asfaltato nell’ordine Giulia Gatto Monticone 60 60, Silvia Garcia Jimenez 61 63 e Annalisa Bona 62 60 ai quarti. Grymalska e Zucchini salutano al secondo turno, Pillot all’esordio.
Antalya (10.000$, terra): Splendida affermazione sulla terra turca di Antalya per la serba Natalya Kostic, diciassette anni da Nis che non sbaglia niente e si porta a casa il titolo sorprendendo in finale anche la prima testa di serie Andrei, battuta sulla distanza 64 26 62.
Kostic che ha rubato la scena anche alle nostre azzurre, ormai abbonate al torneo di Antalya: Clerico male, Julia Mayr battuta al secondo turno, si salva la sorella Evelyn(2) che se non altro lascia il torneo almeno in semifinale.
Monastir (10.000$, cemento): Dopo Lercher De-Brito e Kostic è la bulgara Victorya Tomova ad aggiungersi alla lista delle new entry da sogno che questa settimana hanno catalizzato l’attenzione nel mondo Itf. Sul cemento tunisino di Monastir la baby promessa bulgara ha approfittato in finale di un problema fisico della slovacca Bozcova che si ritira sul 3-1 primo set. Questa finale di fatto non disputata non toglie però nessun merito alla Tomova che, a discapito dei suoi 16 anni ha dimostrato nei turni vinti in precedenza una grande personalità e ovviamente un talento puro che ha trovato piena conferma in questo torneo nord-africano. Colpaccio completato per la Tomova con il titolo in doppio. Tra le italiane l’unica degna di nota è Giulia Pasini, classe 1992, che arriva ai quarti. Più che buono il suo torneo grazie alle vittorie su Bhiri e Sandova.
Asuncion (10.000$, cemento): Non si ferma la marcia trionfale in Paraguay della giovane Romana Caroline Tabak, slovacca classe 1991, che dopo l’affermazione di sette giorni fa replica in finale e bissa il successo sul cemento di Asuncion superando in finale la favorita austriaca Schietchl(2) 67 64 64. Per la Tabak un cammino tortuoso e sfiancante che l’ha portata più volte a recuperare situazione disperate e a ribaltare le sorti di incontri apparentementi già chiusi dalle sue avversarie. Salvo la vittoria-proforma primo turno la Tabak ha superato in match combattutissimi la paraguaiana Gonzalez 16 64 75, la norvegese Eikeri in due set e la brasiliana Haddad-Maia 06 64 64 prima dell’ennesima rimonta alla sua sfidante della finale. Lentrata tra le 400 WTA è oramai cosa fatta per la bella slovacca. Nessuna italiana si è iscritta in questo appuntamento suamericano.

(Domenica Gonzalez, classe 1996)
Salvador (10.000$£, cemento): E’ con il combined-event di Salvador in Brasile che chiudiamo l’analisi sul mondo Itf ed è proprio in questo appuntamento che si è registrato il colpo di scena più eclatante della settimana. Dopo Antonia Lottner a Stoccolma un’altra forza classe ’96 (!) sbanca un torneo da 10.000$ di montepremi conquistando tra lo stupore generale la coppa ambita. Fantastico il torneo di Domenica Gonzalez, quindicenne dall’Ecuador di cui sentiremo ancora parlare che ieri si è aggiudicata il titolo sconfiggendo nell’ultimo ostacolo Gabriella Ce (6, Bra). Per la Ce, altra promessa cristallina classe 1993, stop in tre set in rimonta 36 63 62.

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