I Ragazzi che mi hanno colpito (Reprise)

Rimetto nuovamente l’articolo online per ripartire con i commenti, poiché il precedente (circa 800 commenti) è sovraccarico..

(Erik De Santis – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Premessa: in questo articolo parlerò solamente dei ragazzi che ho visto all’opera dal vivo e in almeno 3 circostanze. Perché il numero 3? Credo sia il numero minimo di partite per poter dare un giudizio su un giocatore. A dire il vero a livello junior ne servirebbero almeno 5 e su almeno due superfici, ma il valore di massima penso si possa dare anche dopo 3. Ribadisco che scriverò solo dei ragazzi visti dal vivo, non dovranno quindi offendersi o rimanerci male i genitori o i ragazzi che non ho mai visto all’opera, alcuni dei quali di sicuro valore e talento. Vorrei però che parlaste voi dei giocatori che maggiormente vi hanno impressionato, scrivendo ovviamente il perché..
Erik De Santis
Erik è un classe 2000 marchigiano, che si è messo in luce al Lemon Bowl 2011 e agli assoluti under 11. Nel primo caso ha raggiunto i quarti partendo dalle pre-quali, mentre agli assoluti ha perso in finale contro Navarra. Figlio d’arte (il papà Marco è stato ottimo giocatore a livello nazionale), esprime un tennis brillante e offensivo. Il diritto è eccellente, così come il rovescio. Bello anche il movimento del servizio. Ottimo il tocco e il gioco di rete. Si allena a Pesaro con Roberto Antonini. E’ un 2000 ma si allena al centro periferico con tutti 1999. Il suo difetto è per ora la statura, infatti è ancora piuttosto piccolo e minuto. In campo si diverte e ha sempre il sorriso sulle labbra, dettaglio da non sottovalutare.

(Arianna Capogrosso – Foto Nizegorodcew)
Arianna Capogrosso
Figlia del maestro Andrea Capogrosso della Ferratella, Arianna ha nel diritto un vero e proprio colpo da K.O. A livello under 12 ha disputato una stagione encomiabile, vincendo moltissimi tornei. Forse ha giocato un po’ troppo, non riuscendo a portare in partita il lavoro fatto in allenamento. Andrea è persona di grande intelligenza ed esperienza e pensiamo saprà istruire al meglio, in tutti i sensi, la talentuosissima figlia, che quando lascia partire il diritto sembra quasi uno smash!
Lorenzo Baglietto
Il piccolo ligure, classe 1999, dal fisico ancora molto esile, ha nel diritto il colpo migliore. Riesce a giocarlo sia anomalo che a sventaglio senza alcuna difficoltà ed è bravo anche in fase di difesa (seppur ancora non velocissimo). Il rovescio è buono ma ci si può lavorare.
Rosanna Maffei
La piccola campana è maestra di tattica e tecnica. Purtroppo per lei è davvero piccoletta e, per un giudizio esuastivo, bisognerà attendere una maggiore crescita in altezza. Imbriglia le avversarie con palle lunghe e strettoni, con smorzate e pallonetti. Ha una intelligenza tennistica fuori dal comune per una ragazza della sua età, considerando che la parola “potenza” non fa ancora parte del suo vocabolario.

(Alexei Popyrin – Foto Nizegorodcew)
Alexei Popyrin
Russo nazionalizzato australiano è forse il più grande talento che ho visto all’opera nel 2011. Ho potuto assistere ad alcuni suoi match durante gli Internazionali d’Italia Under 12 e, per dirlo con le parole del tecnico nazionale Silvano Papi, “sembra Malisse”. Diritto e rovescio colpiti sempre con un timing impeccabile, mano delicatissima (smorzate e voleé di estrema classe), movimento del servizio da giocatore vero. Svolge attività internazionale tutto l’anno, è già un piccolo professionista. Economicamente può permetterselo.
Ingrid Di Carlo
La giovanissima abruzzese non mi ha colpito tanto per il suo talento o per le qualità tecniche, quanto per una determinazione e grinta fuori dal comune. L’ho vista tentare rimonte (a volte riuscite) contro avversarie più quotate, cambiando il proprio gioco (passando dalla difesa all’attacco alcune volte). Una ragazza che, se fatta crescere nel modo migliore, potrà diventare una bravissima tennista.

(Marco Furlanetto – Foto Nizegorodcew)
Marco Furlanetto
Giocatorino completo il piccolo Marco Furlanetto, under 10 che ha vinto il Lemon Bowl 2011. Il ragazzo è costruito in maniera impeccabile e i genitori sono ottime persone (cosa non da poco). Marco ha anche una grande grinta e determinazione e, già da piccolo, sembra avere voglia di arrivare in alto.
Elisabetta Cocciaretto
“Quel rovescio lungolinea sembra quello della Pennetta” – ripetono spesso i tanti appassionati presenti durante i match della piccola marchigiana under 10. Il suo tennis è geometria e potenza (per la sua età ovviamente) e quel rovescio, come si suol dire, parla da solo. “Mi alleno con un ragazzo fortissimo a Porto San Giorgio, è il fratellino di Gianluigi Quinzi.” – mi ha detto Cocò (come la chiama il tecnico federale Luca Sbrascini). Speriamo che la piccola Cocciaretto abbia ragione anche su questo…
Edris Fetisleam
Parliamo del vincitore degli Internazionali d’Italia under 12. Piccolissimo fisicamente è un genio della tattica e ha un rovescio sublime, col quale riesci a tirare fuori colpi impensabili. Il diritto è piuttosto costruito e brutto da vedere ma non lo sbaglia assolutamente mai. Ragazzo da tenere d’occhio
Nicolas e Sascha Merzetti
Talento, grande timing, piedi un po’ lenti e un carattere… completamente diverso. Nicolas è molto più estroverso in campo, Sascha più riflessivo e calmo, Nicolas tira fuori colpi che non esistono nella realtà, mentre Sascha è più centrato, più giocatore. Entrambi di poche parole, lasciano parlare il campo. Sono seguiti da Silvano Papi, garanzia di professionalità.
Samuele Ramazzotti
I tecnici federali lo chiamano “Il Ragioniere”. In campo fa sempre la scelta giusta, anche se non è appariscente e particolarmente talentuoso. Ma uno che sa fare tutto, se fatto crescere bene, può diventare un professionista modello, soprattutto quando arriverà anche la potenza a dare una mano. Ragazzo su cui puntare assolutamente.

(Andrea Pellegrino – Foto Nizegorodcew)
Andrea Pellegrino
Classe 1997, rovescio bimane bellissimo da vedere e soprattutto molto efficace, ha nel diritto il colpo meno forte. Pugliese, seguito dal bravissimo papà, il maestro Mimmo Pellegrino, cresce ogni anno tecnicamente a vista d’occhio. Il suo è un tennis brillante e possiede un ottimo timing.
Marco Mosciatti
Ribatezzato il “Nieminen de noartri”, assomiglia in tutto e per tutto la bravissimo giocatore finlandese. Tennista da veloce, mancino come Jarko, ha un rovescio pazzesco, che riesce a colpire in maniera impeccabile anche in controbalzo. Grando mano e un diritto un po’ ballerino. Tennista, per ora (anche per la stazza “minuta”), da veloce.
Riccardo Perin
Altro classe 2000 da tenere sotto stretta osservazione. Ottima tecnica, grande intelligenza, anche se forse gioca in maniera un po’ troppo difensiva. Ma crescendo imparerà a mettere in atto tattiche più offensive. Bravissimo ragazzo, innamorato di questo sport.

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