(Flavio Cipolla – Foto Nizegorodcew)
Torna l’appuntamento con “Parola a Laurent“, nel quale il buon Bondaz ci racconta dei primi anni nel circuito di Flavio Cipolla, protagonista indiscusso di questo 2011. Nel lontano 2002, durante un satellite portoghese…..
di Laurent Bondaz
Era il 2002… Satellite in Portogallo, prima tappa Lleiria, vado a giocare le qualificazioni insieme al mio fido compagno di trasferte e ex tennista Luca Bonati che mi fa sapere che dalla domenica dovevamo spostarci in tripla perché arrivava un ragazzino di Roma che era in tabellone.. non sapevo assolutamente chi fosse, non lo conoscevo per niente…
Ci spostiamo in tripla e la domenica appunto durante la “siesta” pomeridiana bussano alla porta della stanza, vado ad aprire e mi trovo davanti un piccoletto (ma piccolo eh) con un cespuglio in testa, riccio riccio….. si presenta… mi chiamo Flavio Cipolla…… da lì nacque tra noi un rapporto, basato si sullo scherzo e sulla presa in giro continua, ma anche di grande amicizia…..
Nei giorni che vennero lo raggiunse anche papà Quirino che passò con noi praticamente tutto il satellite….. andare a vedere i match di Flavio gia’ a quel tempo rappresentava uno spasso!
Era un tennis che non si vedeva su nessun campo, basato su cambi di ritmo, smorzate, discese a rete e recuperi incredibili, Flavio non mollava un punto e ricordo come venne a capo parecchie volte in quel mese di partite sulle quali non avrei messo un centesimo prima del loro inizio. Mi impressionò sono sincero, ma altrettanto sinceramente non pensavo riuscisse a raggiungere il livello di risultati che oggi lo sta consacrando tra i tennisti italiani che negli ultimi anni sono stati capaci di migliorare cosi sensibilmente il proprio ranking!
Mi stupisce match dopo match o forse non mi stupisce piu’….. averlo visto battere Roddick quest’anno a Madrid, averlo visto settimana scorsa imbrigliare un giocatore importante, seppur giovane, come Tomic e ancora oggi averlo visto battere un altro giocatore di livello altissimo seppur con molti e bassi come Dolgopolov mi riempie di felicità perché credo che Flavio sia l’esempio di come anche un giocatore con caratteristiche fisiche non proprio da tennista standard di oggi possa raggiungere risultati eccezionali!
Un plauso va sicuramente alla sua programmazione, alla sua tenacia, alla voglia di non mollare mai, al fatto che Flavio in campo non si faccia mai mettere i piedi in testa da nessuno e anche suo grande talento perché riuscire a giocare un tennis come quello del romano è davvero cosa per pochi eletti!
Credo sinceramente che possa ancora migliorare la propria classifica, ha avuto il coraggio di andare a giocare tornei nei quali ha dovuto cimentarsi nelle qualificazioni invece di accontentarsi di essere in tabellone nei challenger ed ha avuto ragione, è stato ambizioso e sicuro di se stesso e sia lui che papa’ Quirino hanno avuto ragione!
Oggi mi ha mandato un sms dicendomi simpaticamente che gli era rimasta sul groppone la sconfitta con l’ucraino a New york qualche settimana fa, “avevo rosicato troppo” mi ha confidato….
E adesso c’e’ Verdasco come prossimo avversario e come al solito tutti diranno che non c’e’ match, che Flavio non ha chance etc etc come contro Wawrinka a Chennai e come tante altre volte…… sicuramente sarà dura ma attenzione….. con Cipo non si sa mai!!!!!
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