di Sergio Pastena
Colpaccio di Gilles Simon, che ad Amburgo ottiene il risultato più prestigioso dalla finale di Madrid nel 2008 e torna a un passo dalla Top Ten. Il tennista francese, che pure ha avuto le sue belle difficoltà, ha collezionato uno scalpo dietro l’altro: dopo l’esordio morbido con Stakhovsky le prime difficoltà sono arrivate con Nieminen, che l’ha portato al terzo. Nei quarti di finale il francese si è aggiudicato, sempre in tre set, il derby con Monfils e, sempre al terzo parziale, è riuscito a battere Youzhny in semifinale e Almagro (che torna tra i primi 10) in finale. Insomma, una vittoria lottata, come è nello stile del tennista transalpino.
Tra gli altri da segnalare i piccoli accenna di ripresa di Cilic, a un passo dall’eliminare Youzhny ai quarti e di Verdasco, che ha eliminato Melzer prima di fermarsi contro Almagro. Tra gli italiani fuori al terzo turno Fognini, che batte Crivoi ma si inchina a Melzer, mentre vanno fuori al primo match Seppi contro Stepanek e Starace contro Rosol. Male i padroni di casa: solo Mayer arriva ai quarti, mentre gli ottavi sbarrano la strada a Reister, Kamke, Kohlschreiber e Stebe.
Ad Atlanta si conferma Mardy Fish, che però deve sudare sette camicie per avere la meglio in finale su John Isner, al quale annulla due match point dopo essersi trovato sotto di un break e di un set (visto l’avversario, una situazione decisamente complicata). Ryah Harrison arriva fino alle semifinali ed entra nei primi 100, si spinge a un passo dalla finale anche il lussemburghese Gilles Muller. La nota lieta, però, è James Blake: dopo aver battuto al primo turno Gulbis è andato davvero a un passo dall’eliminare Isner, visto che nel terzo set ha avuto un bel po’ di palle break che profumavano di match point.
Tre i tornei di questa settimana, tutti Atp 250. Andiamo a vedere quali sono. Il tabellone più interessante ce l’ha senza dubbio Los Angeles: il Farmer Classic vede ai nastri di partenza Fish, Del Potro e Baghdatis, ma anche tennisti di primo piano come Bellucci, Malisse, Tursunov e Dimitrov. Interessante proprio il primo turno del bulgaro, uno scontro generazionale con Haas. Da seguire anche Harrison-Berankis, sfida tra predestinati, così come Malisse-Gulbis, sfida tra talenti a dir poco incostanti.
A Gstaad tabellone dominato dagli spagnoli, che hanno ben sei delle otto teste di serie. Attenzione, però: i due “non iberici” rispondono ai nomi di Stanislas Wawrinka e Mikhail Youzhny, quindi l’esito finale del torneo è tutt’altro che scontato, specie considerando che lo svizzero ha pescato un settore a dir poco facile (un bye, poi probabilmente Luczak e Granollers).
Infine si gioca a Umago, torneo che vedrà in campo Chela, Dolgopolov, Ljubicic, Cilic, ma anche i nostri Fognini e Seppi, rispettivamente sesta e settima testa di serie. Fabio ha un primo turno tutt’altro che impossibile contro il portoghese Machado, mentre Andreas ha pescato un qualificato. Potito Starace sfiderà subito l’olandese De Bakker, buon sorteggio anche per Volandri contro la wild card Pavic. La la pattuglia azzurra sicuramente crescerà, considerando che nell’ultimo turno delle qualificazioni ci sarà il derby tra Vagnozzi e Fabbiano. Ci sarebbe potuta essere anche la sfida tra Naso e Bolelli ma, mentre Gianluca è arrivato al terzo turno, Simone si è fatto fermare dal tennista locale Dino Marcan. Fuori subito, invece, Viktor Galovic, battuto dal Franjicevic.
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