di Sergio Pastena
Niente di nuovo sotto il sole. I quarti di finale della Coppa Davis 2011 si concludono con due vittorie facili da parte di Serbia e Argentina e due successi meno scontati di Spagna e Francia. Andiamo a vedere come si è arrivati a questi risultati.
Svezia-Serbia 1-4
In realtà la Svezia ha sorpreso. Fin dalla vigilia era chiaro il fatto che gli scandinavi, senza Soderling, non avessero chance di vittoria e che l’unico punto in bilico fosse il doppio, poi effettivamente vinto da Aspelin e Lindstedt nonostante la presenza in campo di Djokovic. Non molti, però, si aspettavano che nei singolari gli svedesi riuscissero a strappare ben due set agli avversari. In entrambi i casi a lasciarli per strada è stato Troicki, prima contro Ryderstedt e poi contro Lindstedt in un singolare giocato per onor di firma. Ad ogni modo, neanche a dirlo, il risultato non è mai stato in discussione. I serbi troveranno nei quarti l’Argentina e giocheranno in casa.
Argentina-Kazakistan 5-0
Non che ci si aspettasse chissà quale impresa dei kazaki, ma francamente era difficile immaginare che due singolaristi di buon livello come Golubev e Kukushkin raccogliessero dodici games in due set. Una miseria, ma Monaco e Del Potro hanno subito messo in chiaro le cose ed a completare l’opera ci hanno pensato Chela e Schwank in doppio. Il set della bandiera l’ha conquistato Korolev contro Chela, che poi si è svegliato e gli ha rifilato un 6-2 6-0. Archiviata la pratica kazaka, i sudamericani già pensano alle semifinali in trasferta contro la Serbia di Djokovic: non sarà facile, tanto per usare un eufemismo.
Usa-Spagna 1-3
C’è stata lotta, tanta lotta, ma alla fine a portare a casa la sfida sono stati gli spagnoli. Eppure Mardy Fish, nel primo singolare, aveva recuperato due volte un set di svantaggio a Feliciano Lopez e l’inerzia del match sembrava essere dalla sua parte. Invece lo spagnolo ha tenuto duro e ha vinto 8-6 al quinto. Subito dopo Ferrer ha avuto la meglio su Roddick, e certo non si può parlare di sorpresa. A tenere aperta la sfida gli infallibili Bryan Bros, ma ancora Ferrer ha dato il punto decisivo alla compagine iberica, battendo Mardy Fish in quattro set: un brivido c’è stato quando lo spagnolo ha servito per il match e si è fatto togliere la battuta dall’americano, ma il numero 6 al mondo è stato bravo a chiudere al tie-break. Per gli spagnoli semifinale in casa con la Francia.
Germania-Francia 1-4
La sfida si è chiusa quando Richard Gasquet, in passato specializzato nel subire rimonte quando era avanti di due set, ha chiuso per 6-3 al quinto contro Florian Mayer dopo essere stato sotto 4-6 4-6 4-5 e servizio Germania. A Gasquet una cosa del genere non riusciva dal leggendario match contro Roddick di Wimbledon 2007 e a quel punto è stato chiaro a tutti come sarebbe andata a finire. Monfils ha superato in tre set Kohlschriber, Llodra e Tsonga hanno messo in cassaforte la semifinale senza troppi patemi d’animo. A dare l’unico punto ai tedeschi ci ha pensato Picasso Petzschner contro Llodra, ma a quel punto era già troppo tardi.
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