di Sergio Pastena
Richiamino di terra rossa per smaltire l’erba inglese: si giocano due tornei, Bastad e Budapest, entrambi con 280 punti in palio per la vincitrice. Le Top Ten, ovviamente, latitano, eccezion fatta per la Wozniacki, infaticabile.
Partiamo dall’Ungheria perché, in teoria, quello di Budapest potrebbe essere un torneo promettente per i nostri colori. Le prime due teste di serie, infatti, rispondono ai nomi di Roberta Vinci e Sara Errani. La tarantina avrà una qualificata, mentre Sara sfiderà la semisconosciuta romena Gojnea, mai entrata nelle 150 in carriera. In tabellone anche Corinna Dentoni, che a sua volta ha pescato una qualificata, mentre è arrivata all’ultimo turno delle qualificazioni Anna Remondina, che però ha perso contro Estrella Cabeza-Candela. Le sfidanti più pericolose sono le ceche Zakopalova e Hradecka, oltre ad Anabel Medina-Garrigues, una che è meglio non sottovalutare mai. In tabellone anche le sorelle Bondarenko.
A Bastad, invece, monopolizza il main draw Caroline Wozniacki: avrà subito la Cornet. Anche in questo torneo, comunque, c’è una speranza azzurra che risponde al nome di Flavia Pennetta, numero due del tabellone e impegnata al primo turno contro una qualificata. Non sarà Anastassia Grymalska, anche lei sconfitta all’ultimo turno delle qualificazioni dalla Arefyeva in tre set. In gioco anche, tra le altre, la Safarova e la Benesova, oltre a qualche mina vagante come Rezai, Martinez Sanchez e Kudryavtseva.
Insomma, in definitiva una settimana nella quale si tirerà un po’ il fiato, ma speriamo che a tirarlo non siano le nostre atlete, che spesso negli ultimi anni sono state pronte a colpire quando si presentava l’occasione buona.
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