(Alice Savoretti – Foto Nizegorodcew)
di Renato Lugarini (inviato a Firenze)
Il torneo di Firenze si è aperto subito con una sorpresa: l’eliminazione della testa di serie numero 3, Gioia Barbieri, per mano (o meglio per racchetta) di Alice Savoretti, dopo un match tiratissimo e pieno di emozioni risolto solo al tie break del terzo set. La giovane marchigiana, che compirà 19 anni tra poco, mi è apparsa tutt’altra giocatrice rispetto allo scorso anno. Alice ha mantenuto intatta una grinta fuori dal comune, ma oggi è una tennista molto più matura e tatticamente consapevole, distante dalla ragazza capace solo di tirare tutto che avevo visto nel 2010. Al termine del match vado a salutarla e, tra una telefonata e l’altra, raccolgo le sue dichiarazioni su questa bella vittoria. Non vedendoci da un anno, in realtà, ne esce una via di mezzo tra un’intervista vera e propria e gli aggiornamenti tra due persone che si ritrovano con piacere dopo un po’ di tempo.
“E’ stato un match duro, come duro è il periodo che sto attraversando. Mi sto preparando per la maturità linguistica e ora la priorità è quella. Ho già superato il primo esame, quello su tutte le materie. Tennisticamente poi, oltre al circuito internazionale, sto giocando la serie A. Insomma, cerco di portare avanti tutto al meglio”.
Direi che questa sia una delle vittorie più importanti che hai ottenuto..
“La più importante forse no, ma la metterei sul podio.. quello si”.
Sono rimasto sorpreso nel vederti giocare oggi, nell’alzare le palle, nel variare il gioco. Penso che una partita come quella di oggi l’anno scorso non l’avresti mai portata a casa..
“Assolutamente vero. Sono molto più sicura oggi, ho imparato a gestire meglio il match. Prima tiravo sempre, ora ho appreso che per vincere è importante adattare il gioco alla situazione. L’inizio è stato molto difficile, venivo dalla serie A, dove ho giocato in altura e non riuscivo a controllare bene la palla. Lei faceva e disfaceva. Poi nel terzo ho tenuto e lottato con il cuore. Ho anche annullato due match point. Sono proprio contenta”.
A proposito dei match point, su uno ho rivisto il tuo “turbodritto”!
“Eh si – sorride Alice – hai visto che dritto ho tirato?”
Vista la resistenza che hai dimostrato in questa partita, direi che i problemi fisici legati alla mancanza di magnesio vadano meglio..
“Si si, è tutto risolto!”
Com’è andato questo inizio di stagione?
“I primi tornei, in Gran Bretagna e in Germania, non sono andati tanto bene..poi ho fatto quarti in Portogallo e a Amiens, dove ho battuto la Piquion (tra le prime 200 del mondo) al terzo. Ecco quella è stata certamente la mia vittoria più bella!”.
Sul duro?
“No no, sulla terra. Hai visto? Sto diventando anche una terraiola!”
Programmi dopo questo torneo?
“Non abbiamo ancora definito la programmazione estiva. Devo pensare a terminare gli studi, poi sarò finalmente libera di concentrarmi sul tennis. “
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