di Sergio Pastena
Parte il Roland Garros e i pronostici si sprecano: mai come in questa edizione il torneo femminile sembra essere aperto a qualunque soluzione finale. L’assenza delle Williams rimescola ulteriormente le carte e i risultati degli ultimi tornei, con Sharapova e Stosur in grande spolvero e la Schiavone che a Bruxelles ha dimostrato di essere vicina alla forma migliore, rendono il pronostico particolarmente aperto. Andiamo ad analizzare il tabellone prendendo come riferimenti gli ottavi di finale teorici.
Wozniacki (1) – Kuznetsova (13): l’esordio della danese, contro la quarantenne Kimiko Date, è quanto meno suggestivo, mentre al secondo turno la numero uno del mondo potrebbe ritrovarsi contro la quasi omonima Wozniak. Il primo ostacolo serio sulla strada per gli ottavi, comunque, dovrebbe essere quello rappresentato dalla Hantuchova, sempre che alla nostra Sara Errani, non proprio fortunata nel sorteggio, non riesca il colpaccio. Decisamente più aperto il pronostico dal lato della Kuznetsova: la russa non è al meglio e potrebbe trovarsi contro prima la Rezai e poi la Peer, non proprio avversarie morbide. Aspira agli ottavi, anche se con meno speranze, anche la Martinez Sanchez, mentre c’è curiosità per la canadese Marino e la rumena Begu, finalista a sorpresa a Marbella.
Bartoli (11) – Stosur (6): durante il sorteggio a un certo punto il sorriso di Marion Bartoli si sarà spento. Il primo turno contro la mazzolatrice Tatishvili non è da far tremare la vene ai polsi, così come il secondo contro la vincente tra Szavay e Govortsova. Tuttavia la francese al terzo dovrebbe trovarsi di fronte una delle tenniste più in palla del momento, quella Julia Goerges che ha vinto a Stoccarda battendo in finale la Wozniacki. Insomma, il pronostico per gli ottavi è decisamente aperto. Decisamente meglio è andata alla Stosur, che nel peggiore dei casi si troverà sul proprio cammino Benesova, Halep e Pironkova: avversarie tutto sommato abbordabili per l’australiana, che è reduce dalla convincente finale di Roma e qui al Roland Garros l’anno scorso ha addirittura sfiorato la vittoria.
Zvonareva (3) – Pavlyuchenkova (14): la russa meglio piazza nel ranking non può certo lamentarsi. Prima la Dominguez Lino, poi una tra Lisicki e Amanmuradova (n.b. il tennis è uno sport e non una sfilata, ma a volte le urne sanno essere davvero bizzarre), quindi eventualmente una Petrova che certo non vive i suoi migliori giorni da atleta. Insomma, in teoria la strada per gli ottavi è spianata. Diverso, ma non troppo, il discorso per la Pavlyuchenkova: il primo turno contro la Shvedova, atleta che in buona giornata può essere insidiosa, non è l’ideale. Meglio il secondo, contro la vincente di Bammer-Barthel, lo scoglio maggiore dovrebbe però arrivare ai sedicesimi, quando presumibilmente la russa si troverà a sfidare o la connazionale Kleybanova o la francese Cornet, in entrambi i casi avversarie da prendere con le molle.
Jankovic (10) – Schiavone (5): no, la Jankovic non avrà fatto salti di gioia dopo il sorteggio. Primo turno contro la più forte delle Bondarenko, Alona, secondo presumibilmente contro la Dokic, terzo in teoria contro la nostra Pennetta (anche se è da tenere d’occhio la Mattek-Sands, “on fire” nell’ultimo periodo). Ammesso che la serba superi questi ostacoli, il tabellone le potrebbe riservare agli ottavi Francesca Schiavone, detentrice del trofeo. Per la leonessa all’esordio ci sarà la Oudin, scivolata al numero 89 del mondo, poi una tra la Keothavong e Dolonts. Quindi potrebbe esserci la Shuai Peng, appena arrivata in finale a Bruxelles e da non sottovalutare. Ottavi possibili, anche se a quel punto si rischia la “bestia nera” Zvonareva (10-0 nei confronti diretti): ma in fondo i tabù non sono fatti per essere abbattuti?
Li (6) – Kvitova (9): questo potrebbe essere l’ottavo di finale più appassionante, ma non è detto affatto che si verifichi. Il problema non è tanto il percorso della cinese, quanto quello della ceca, andiamo a vedere perché. Na Li non dovrebbe avere troppi problemi tra Zahlavavova Strycova e Vesnina, solo al terzo turno dovrebbe fare molta attenzione alla Dulgheru (che al primo turno ha la Pous-Tio, in buona forma). La Kvitova, però, è andata a pescare Greta Arn, che a 31 anni sta vivendo una delle sue stagioni migliori (vittoria ad Auckland e quarti di finale a Roma). Anche i turni successivi contro Jie Zheng e Cibulkova sono a rischio: insomma, la ceca dovrà sudarsela, il suo tabellone non è di quelli che si superano in scioltezza. In questo settore nulla è scontato.
Kanepi (16) – Azarenka (4): questa è la parte “made in Italy” del tabellone e, vista la presenza della Azarenka, non c’è molto da gioire. La Kanepi dovrebbe avere due turni facili ma ai sedicesimi potrebbe incrociare la racchetta con Ana Ivanovic in un confronto apertissimo. Dal lato della Ivanovic è capitata Romina Oprandi, che al primo turno troverà la Makarova. Dall’altra parte esordio in apparenza soft contro la Hlavackova per la Azarenka, che pure al secondo turno non dovrebbe avere grosse difficoltà contro la vincente di Parmentier-Pervak. A quel punto a contenderle gli ottavi di finale ci potrebbe essere un’italiana: l’urna, infatti, ha messo di fronte Vinci e Brianti in un derby fratricida di cui avremmo fatto volentieri a meno. La vincente tra Roberta e Alberta avrà al secondo turno una tra Rodina e Bremond.
Sharapova (7) – Radwanska (12): e veniamo al settore che potrebbe regalare agli spettatori francesi un quarto di finale tra Sharapova e Clijsters. La russa ha un cammino abbastanza in discesa: il peggio che le potrà capitare nei primi tre turni sarà la Zakopalova (prima ha la Lucic e una tra Ondraskova e Garcia), poi però dovrà alzare il suo livello di attenzione per evitare brutti scherzi. Dalla parte di Agnieszka Radwanska, infatti, c’è anche Yanina Wickmayer e con ogni probabilità sarà una di queste due a contendere i quarti di finale alla fresca vincitrice di Roma. Decisamente minori le possibilità per Morita e Mirza, quasi nulle per la Niculescu che pure è arrivata al suo best ranking di recente. Agli ottavi, però, chiunque sia l’avversaria i pronostici saranno tutti per Masha.
Petkovic (15) – Clijsters (2): come sta la Clijsters? Cosa fa la Clijsters? Che farà la Clijsters? La belga è sulla bocca di tutti gli ultimi giorni, visto che al Roland Garros rientra dopo due mesi di stop e con il peso di essere la seconda testa di serie. Tanto per dire, quando Kim non si è presentata ad un allenamento a Parigi quasi scoppiava un caso. In campo contro la Yakimova ci sarà e dovrebbe superarla agevolmente, stessa cosa per la vincente di Erakovic-Rus. Al terzo turno la Kirilenko potrebbe essere il primo test probante. Dall’altra parte la Petkovic (esordio contro la Jovanovski per lei) avrà come ostacolo più duro verso gli ottavi Jarmila Gajdosova mentre la nostra Dentoni, bravissima a qualificarsi, dovrà compiere un’impresa per battere la specialista del rosso Anabel Medina Garrigues.
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