Il ranking mondiale del tennis in carrozzina, categoria Quad, la colloca questa settimana alla 56esima posizione, non lontano dal suo primato di numero 51. Ma non racconta con precisione la dimensione sportiva di Mariagrazia Lumini, la 51enne di Travagliato che sta facendo sempre meglio a livello internazionale nell’ITF Wheelchair Tennis Tour. Il motivo? Nella sua categoria, quella che accoglie gli atleti con lesioni anche agli arti superiori, non esiste la distinzione fra uomini e donne, dunque la bresciana di Active Sport si trova ogni settimana costretta ad affrontare gli uomini. Ci fosse un ranking per le sole donne, Mariagrazia sarebbe numero 2 al mondo, alle spalle della sola Chu-Yin Huang, 45enne di Taipei. Un traguardo di enorme prestigio coltivato con allenamenti costanti, sotto la guida di Ivano Boriva e dei tecnici del Tennis Forza e Costanza 1911, e anche grazie a tanta voglia di mettersi in gioco. Per esempio, la scorsa settimana è stata l’unica atleta di Active Sport a partecipare al Trofeo della Mole, storico appuntamento internazionale di Torino, dove ha raccolto i frutti del suo impegno andando a prendersi la sua terza finale ITF del 2024, in coppia con lo spagnolo Job Brenlla. Il titolo che le manca dallo scorso anno (se ne prese due: a Cantù e proprio a Torino) non è arrivato neanche stavolta, a causa della sconfitta contro gli argentini Leandro Oscar Bas e Gonzalo Enrique Lazarte, ma rimane la soddisfazione per l’ennesimo risultato di valore da aggiungere alla collezione.
In Piemonte la bresciana ha raggiunto anche i quarti di finale in singolare, come le era già capitato per due volte il mese scorso nei tornei Futures di Alghero, chiusi con un piazzamento proprio ai quarti e uno in semifinale. Sempre dagli eventi in Sardegna, per Active Sport è arrivato anche un titolo internazionale, conquistato nel doppio da parte di Alberto Saja e Ivano Boriva. I due bresciani hanno vinto in coppia il primo dei due appuntamenti, rifilando addirittura un doppio 6-0 in finale all’estone Jaano Kraav e al turco Serdar Antac. Nel secondo, invece, nuova finale per Ivano Boriva, ma a fianco del sardo Alberto Corradi. Sempre ad Alghero il veterano Boriva si è aggiudicato anche il tabellone di consolazione nel primo torneo, mentre Saja (che nel primo appuntamento è arrivato in finale nel main draw, battuto solo dal colombiano Daniel Alejandro Campaz Escobar) ha fatto lo stesso nel secondo evento. Tutti risultati che lasciano ben sperare in vista della seconda parte di stagione, che dopo la pausa estiva vedrà gli atleti di Active Sport in campo in particolare negli eventi del circuito nazionale FITP. Fra gli obiettivi principali c’è il Campionato italiano a squadre, in programma al MatchBall di Bra (Cuneo) dal 3 al 6 ottobre: un evento nel quale la società bresciana, vincitrice di cinque scudetti fra 2014 e 2018, cercherà di difendere – e perché no migliorare – il secondo posto conquistato lo scorso anno a Bassano del Grappa.
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