di Mauro Simoncini
Ufficio Stampa Trofeo Bonfiglio
Approdano agli ottavi del maschile Giannessi e Gaio, nel femminile Trevisan, Vaideanu e Burnett
La notizia della giornata sui campi in terra del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa è l’espulsione di Giacomo Miccini nel terzo set del match contro il venezuelano Souto. La partita era parsa da subito combattuta e nervosa: l’azzurro, classe 1992, aveva ricevuto già nel primo set un’ammozione (warning) per alcune frasi rivolte all’arbitro dopo che lo stesso gli aveva chiamato il secondo fallo di piede. Successivamente, di nuovo in seguito alla stessa chiamata arbitrale, Giacomo ha ricevuto, da regolamento, il secondo richiamo e quindi il punto di penalità (penalty point). Sul finire del secondo set anche l’avversario sudamericano ha ricevuto da parte sua il primo richiamo, sul punto finale della seconda frazione.
La svolta è avvenuta nelle fasi centrali del terzo e decisivo set: di fronte alle parole del giocatore sempre più pesanti l’arbitro ha richiamato e convocato il Referee del torneo, Pierluigi Grana, che ha concordato per il terzo richiamo ufficiale (i giocatori erano sul 3 pari, 0-30) e la conseguente penalità, il “penalty game”. Prima della ripresa del gioco, sul 3-4, Miccini ha continuato con le intemperanze costringendo il referee al “default”, la squalifica; in pratica la massima penalità, che determina l’immediata sconfitta. Nel tardo pomeriggio il nostro giocatore ha voluto incontrarsi con l’arbitro del match, il referee e il direttore del torneo Sergio Palmieri per scusarsi personalmente per il comportamento durante l’incontro. Davvero un peccato perché sul piano strettamente tecnico la partita e un buon risultato al Bonfiglio sembravano decisamente alla portata di Giacomo, nato a Recanati ma cresciuto tennisticamente alla corte di Bollettieri.
Nel frattempo avanzano nel tabellone principale anche la testa di serie n°1 Bernard Tomic che, dopo le fatiche di ieri contro l’azzurro Vierin, ha superato facilmente il croato Draganja, e gli altri italiani Alessandro Giannessi (che ha eliminato il n°7 del seeding, il britannico Willis) e Federico Gaio, che l’ha spuntata al terzo nel derby azzurro tra i classe 1992 contro Alessandro Colella.
Nel derby azzurro in campo femminile, tra le due Martina (Trevisan e Di Giuseppe) ha vinto la sorellina quattordicenne di Matteo Trevisan, vincitore in campo maschile lo scorso anno al Trofeo Bonfiglio. Prosegue anche la corsa di Roxana Vaideanu, azzurra che l’anno scorso si è spinta sino in semifinale qui a Milano: ha superato al tie-break del terzo set la testa di serie n°14, la francese Chala, in un altro match cominciato ieri poi sospeso per pioggia. Anche Nastassja Burnett raggiunge gli ottavi di finale, superando un’altra transalpina Kristina Mladenovic, 76 62 in un altro match ripreso in mattinata.
E’ invece uscita di scena l’attesa Camila Giorgi, che conduceva nel primo set 5-4 al momento della sospensione di ieri sera. E’ in scesa in campo più determinata l’avvenente slovacca Romana Tabakova, sulla quale si sono posati gli occhi del pubblico del Tennis Milano Alberto Bonacossa.
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